Cucina e alimentazione sono i temi più seguiti dai social da più di un italiano su 4. Il pubblico è prevalentemente femminile, chi acquista invece sono giovanissime appartenenti alla GenZ e donne over 55.
L’Osservatorio InSIdE, promosso dalla sede italiana dell’agenzia internazionale Pulse Advertising, in collaborazione con Eumetra e l’Università di Pavia, ha condotto un’indagine sulla relazione tra content creator, i loro follower e i decisori aziendali coinvolti nella strategia di Influencer Marketing.
L’analisi è partita dal tema “Cosa pensano gli italiani degli influencer?” e ha restituito una mappa di quali sono gli argomenti social più cercati e seguiti attualmente in Italia. Il food domina la classifica (28%), seguito da viaggi (24%) e musica (24%). Cucina e alimentazione mettono in evidenza anche un altro aspetto molto importante e curioso, ossia la relazione diretta tra gli argomenti più ricercati e gli influencer più seguiti. Il podio è infatti occupato da Benedetta Rossi, blogger che racconta la sua cucina in modo diretto, semplice e genuino e che coinvolge pubblici trasversali, fino a raggiungere anche chi usa meno i social ed è meno attivo sulla rete.
L’identikit dei follower mostra come siano le donne con figli teenager i principali fruitori dei contenuti food, molto probabilmente per cercare ispirazione per ricette che possano piacere a tutti. L’analisi dimostra anche che i content creator sono in grado di influenzare le decisioni d’acquisto dei prodotti proposti. Il cibo infatti viene acquistato direttamente dai link presenti sui canali social ed è al terzo posto dopo beauty e abbigliamento. Dall’indagine emerge però una curiosità: chi acquista non è lo stesso target di chi guarda. Parliamo sempre di donne ma sono giovanissime appartenenti alla GenZ e donne over 55.
In generale, il 57% del pubblico prende in considerazione un prodotto consigliato dal creator, cioè più di 21 milioni italiani. Il dato interessante è verso chi o cosa viene riposta la fiducia: il 51% della GenZ si fida del consiglio dell’influencer, mentre gli over 55 restano ancora legati alla fiducia nel marchio.
di Antonietta Vitagliano