Apre il nuovo spazio espositivo ‘Esperienza Europa – David Sassoli’, aperto al pubblico. Il progetto, promosso dal Parlamento e dalla Commissione europea, vuole avvicinare l’Unione ai suoi cittadini.
Inaugurato a Piazza Venezia, nel cuore di Roma, il centro interattivo “Esperienza Europa – David Sassoli”. Questo luogo di aggregazione fa parte di un progetto promosso da Parlamento e Commissione europea per portare l’Europa vicina ai suoi cittadini. Il motto che accompagna l’iniziativa sul sito ufficiale, d’altronde, recita: “Tutti ne parlano, ma chi la conosce davvero?”. Centri multimediali Europa Experience sono già stati aperti a Berlino (2016), Lubiana e Strasburgo (2017), (Helsinki (2018), Copenaghen (2019), Tallin (2020) e Parigi (2022), e sono previsti in tutte le capitali dei 27 Stati membri, con l’idea di creare spazi di condivisione in grado di rispondere – attraverso percorsi multimediali, conferenze e dibattiti – a tutte le domande sull’Unione europea e di favorire l’incontro tra cittadini e istituzioni europee.
![Esperienza Europa - David Sassoli, Roma](https://www.telepress.news/wp-content/uploads/2022/10/Schermata-2022-10-28-alle-23.22.10-1024x598.png)
Esperienza Europa – David Sassoli, Roma
Il dialogo fra cittadini europei e istituzioni
E proprio il dialogo con i cittadini a partire dai più giovani era uno dei temi più cari all’ex presidente Sassoli, che li citò addirittura nel suo discorso di insediamento: “Dicono a gran voce che dobbiamo svegliarci, aprire gli occhi e salvare il pianeta”. Diversi sondaggi sia in Italia, sia in Europa, hanno messo in evidenza l’interesse dei giovani a essere più coinvolti e informati rispetto ai processi decisionali in ambito Ue. Per questo, all’interno di “Esperienza Europa” sono previsti contenuti nelle 24 lingue riconosciute dell’Unione, seminari, dispositivi interattivi e anche giochi di ruolo, attività di circa due ore – quest’ultima – per consentire ai partecipanti di simulare il lavoro degli europarlamentari. Il fine è quello di comprendere la dialettica politica all’interno delle istituzioni, che poi trova la sua sintesi nell’approvazione delle leggi europee.
![Parlamento europeo, Strasburgo](https://www.telepress.news/wp-content/uploads/2022/10/european-parliament-1265254_1920-1024x768.jpg)
Parlamento europeo, Strasburgo
L’eredità europea di Sassoli
Prematuramente scomparso nel gennaio del 2022, David Sassoli è stato prima un apprezzato giornalista, poi un politico nel senso più genuino del termine, con una passione e una vocazione speciali per l’Europa. Parlamentare a Strasburgo per tre mandati consecutivi, Sassoli è stato prima vicepresidente (2014-2019) e subito dopo presidente del Parlamento europeo. Proprio durante uno dei suoi mandati aveva scoperto di avere un mieloma; proprio mentre era presidente una polmonite da legionella gli è stata fatale e, forse anche per questa coincidenza, Sassoli è divenuto uno dei simboli dell’Europa unita, che lavora per restare tale nonostante i tanti ostacoli sul suo cammino. Non stupisce, quindi, che in Italia il centro “Esperienza Europa” sia stato intitolato alla sua memoria, peraltro a pochi passi dal Campidoglio che aveva ospitato la sua camera ardente e dove è stata votata all’unanimità, appena un paio di mesi dopo, la mozione per intitolare a Sassoli una sala e un premio.
Omaggi a Sassoli in tutta Italia
Oltre a Roma – con la casa “Esperienza Europa”, nonché la sala e il premio a suo nome votati in Comune – sono già numerose le iniziative con cui, in tutto il Paese, sono stati intitolati diversi luoghi alla memoria dell’ex presidente del Parlamento Europeo. A Matera, dove Sassoli chiuse l’anno della città Capitale europea della Cultura (2019), gli è stata dedicata la “Cava del Sole – David Sassoli”. A Prato e a Firenze gli è stata intitolata una ‘panchina europea’, dipinta di blu con le 12 stelle gialle della bandiera Ue. Anche i centri più piccoli hanno voluto dimostrare la loro stima nei confronti del leader europeo. A Sant’Anna di Stazzema, in provincia di Lucca, è stata intitolata a Sassoli la sala conferenza della Fabbrica dei diritti, l’edificio che ospita le attività culturali nel paese che il 12 agosto 1944 fu luogo dell’eccidio nazifascista. A Corigliano-Rossano, infine, l’intitolazione dell’atrio del Comune.
di Daniela Faggion