Windows 8 comincia finalmente a ingranare, anche tra i computer. Certo le attese di Microsoft, che ha lanciato il sistema operativo all’inizio dello scorso autunno, erano altissime: la crisi e alcuni mercati quasi saturi hanno però ritardato la diffusione del software. In aprile, Otto ha raggiunto quota 3,8% del mercato pc, in salita dello 0,6% rispetto a marzo. Niente per cui urlare di gioia, ma comunque un trend positivo da cui i vertici di Microsoft devono ripartire in attesa del nuovo Blue, che arriverà il prossimo anno e dovrebbe completare la rivoluzione ‘a mattonelle’ iniziata proprio da Windows 8. Il dato di primavera è ancora più confortante se si guarda al misero 1,09% che il sistema aveva guadagnato in novembre, durante il primo mese di commercializzazione. Solitamente le prime settimane – con il lancio e le grandi campagne pubblicitarie – sono il propulsore del successo di un prodotto: per Otto è avvenuto l’inverso, con l’utenza molto fredda (e ancorata al predecessore Windows 7) in partenza e più sensibile all’effetto del passaparola. Solo i buoni riscontri in ambito mobile, con i primi successi di Nokia Lumia e Htc, hanno convinto molti ad aggiornare il proprio computer, passando a Windows 8. La riscossa del software, su cui Microsoft ha puntato molto del suo futuro prossimo, è partita dagli smartphone, settore in cui Otto detiene ormai il 5% del market share (e continua a crescere). Ma più che laptop e desktop, la compagnia farebbe bene a concentrarsi sui tablet: sono i dispositivi mobili il presente e il futuro dell’economia hi-tech, perdere la battaglia dei computer non è così drammatico se si riesce a insidiare Android e Apple là dove si telefona e si naviga in mobilità.
La lenta ascesa di Windows 8
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