Uno studio dice che il presidente Usa lo eleggono, in pratica, i media. Ma senza il conflitto d’interessi all’italiana. Sarah Palin li ha soprannominati lamestream media: i grandi media dogmatici. Azzardato, ma certo è che l’atteggiamento di tv e giornali determina le possibilità di successo dei candidati alla Casa Bianca. Il presidente degli Stati Uniti, insomma, lo eleggono i media. Questo emerge da uno studio del Pew Research Center. Negli ultimi mesi, per esempio, il 34% delle notizie su Barack Obama ha avuto carat- tere negativo (solo il 9% positivo), e la sua popolarità è in forte calo. Nel 2008, quando vinse la corsa a Washington, Obama poteva contare sul 32% delle news a suo favore. Stando alla ricerca, i Repubblicani dovrebbero puntare su Rick Perry, personaggio scialbo ma rassicurante, che gode di buoni riscontri mediatici (32% di storie positive). E in Italia? Difficile pensare di importare uno studio del genere in un paese frastornato da due decenni di conflitto d’interessi.
La media politica

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