La politica americana deve fare i conti con un nuovo protagonista: la spugna dei cartoon SpongeBob . Quella che può sembrare una barzelletta è invece una vera e propria polemica , iniziata lo scorso 11 novembre; giorno in cui è andato in onda un episodio discusso della serie Nickelodeon . In quella puntata la spugnetta creata da Stephen Hillenburg si ritrovava senza lavoro , allontanato a causa della crisi dal Krust Krab, il ristorante dove prestava servizio da oltre 15 anni. A scatenare la contesa tra destra e sinistra a stelle strisce è la scelta del protagonista, che decide di abbandonarsi d un periodo di relax e servizi sociali a seguito del licenziamento. Un comportamento da parassita secondo alcuni, un sacro santo diritto dei lavoratori per altri. A provare a fare chiarezza, ricordando a tutti che si tratta solo di un cartone animato, ci ha pensato il presidente di Nickelodeon Russel Hicks: “Il successo di SpongeBob è quello di raccontare alcuni aspetti della realtà pur conservando quel carattere leggero e di simpatia per il quale piace tanto. E anche in quella puntata, come sempre, l ’ottimismo del protagonista ha prevalso, ed è questo – conclude il dirigente televisivo americano – forse il messaggio più importante per tutti noi”.
La politica Usa litiga per SpongeBob

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