Russia patria degli hacker. Da Mosca e dintorni partono infatti oltre 2,4 milioni di cyberattacchi al mese , come certificato da Deutsche Telekom in occasione di Cebit di Hannover, salone di riferimento per informatica e tecnologie digitali. L’operatore tedesco ha compilato una vera e propria mappa che identifica le nazioni più pericolose per l’ecologia internet: la Russia, appunto, è la bestia nera della rete, crogiolo di minacce che poi vanno a colpire social network, istituti bancari e portali governativi, oltre ai più popolari motori di ricerca con i loro servizi. Sul podio dei Paesi più pericolosi ci sono anche Taiwan e Germania . L’Italia si piazza nona, con 290mila attacchi registrati nel mese di febbraio. E lo spauracchio cinese? Pechino è ‘solo’ dodicesima in graduatoria. I sistemi più vulnerabili ai pirati informatici sono quelli Windows (27,3 milioni di assalti), mentre WordPress, Java, iTunes e Flash sono le piattaforme più colpite.
La Russia inferno dei cyberattacchi web
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