La Fieg, per voce del presidente Giulio Anselmi, lancia l’allarme per la crisi dei giornali e chiede esplicitamente l’aiuto del Governo . “ La politica ha praticato una troppo lunga latitanza – ha detto Anselmi, che ha invocato – una ridefinizione complessiva delle forme di sostegno all’editoria, spostando risorse dai soggetti ai progetti, dai contributi agli incentivi”. Fieg torna dunque a chiedere forme di finanziamento e sostentamento per le attività editoriali , conscia che il declino dei giornali non terminerà a breve: le vendite delle copie cartacee sono calate del 22% nell’ultimo lustro, mentre la pubblicità è in continua discesa (-18% nel 2012). Anselmi chiede una riforma radicale del settore basata sulla integrazione tra carta e web : “ Bisogna evitare che l’espansione dei nuovi media minacci le fonti tradizionali” , ha detto, anche se sembra impossibile dettare una linea dall’alto alla rete.
L’editoria chiede aiuto al Governo

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