La tv americana saluta David Letterman, che ieri ha annunciato di voler abbandonare il piccolo schermo alla fine del 2014 . Addio al Late Show , che ha caratterizzato oltre trent’anni di programmazione Oltreoceano, con le interviste al vetriolo a personaggi dello spettacolo, della politica e della cultura, non solo statunitensi. E addio al volto che ha rivoluzionato il modo di fare intrattenimento in televisione, imitato, con risultati altalenanti, in patria e all’estero. La portata del personaggio è testimoniata anche dalle modalità dell’annuncio sul pensionamento ormai prossimo : il primo a dare la notizia via Twitter è stato Mike Mills, ex bassista dei R.e.m., band che proprio da Letterman esordì nel 1983, passando dai piccoli club della Georgia al clamore nazionale. “Dave ha appena annunciato il suo ritiro nel 2015. #muchlovedave”, ha scritto il musicista. Poi è arrtivata la conferma di Cbs e, infine, in serata, il messaggio del diretto interessato: “Voglio solo ribadire i miei ringraziamenti per l’appoggio avuto dalla rete, da tutte le persone che hanno lavorato qui, tutte le persone in studio, quelle dello staff, tutti voi a casa. Vi ringrazio molto”. Gli studi del Late Show , attivi a New York dal 1982, spegneranno le loro luci alla fine di dicembre : Nbc prima e Cbs poi (dal 1993) hanno costruito molti dei loro successi sulle performance ironiche, argute e caustiche di letterman. Il conduttore, nato nell’aprile del 1947 a Indianapolis, ha conquistato prima la Grande Mela, poi gli usa e infine il mondo, divenendo l’eponimo dell’anchor man moderno. Nel corso della sua carriera ha raccolto un’infinità di premi, oltre cinquanta nomination agli Emmy Award e un curriculum infarcito di interviste celebri, dall’esordio con BIll Murray alle più recenti aparizioni di Barack e Michelle Obama. Anche la tv americana invecchia e David Letterman è troppo arguto per non accorgersene e non scansare il declino , con un’uscita di scena da protagonista. Ad altri il compito di rinnovare schemi e linguaggi del piccolo schermo, nell’era di internet e dei social network.
Letterman, addio tv: decano del talk in pensione

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