Acque agitate a Liberation : il quotidiano francese vive un momento difficile e nelle ultime ore la redazione e i tipografi della società hanno respinto il piano di austerità (con taglio degli stipendi e buonuscite volontarie) proposto dalla direzione, sfiduciando la dirigenza del giornale. Nel corso del 2013, Liberation ha visto crollare le vendite del 30% , facendo ancor peggio degli altri giornali francesi, anch’essi in difficoltà. Per la prima volta da tre anni a questa parte, il bilancio chiuderà in rosso, con perdite stimate di almeno 1 milione di euro. Il deficit non elevato ( Le Parisien e Les Echos devono fare i conti con perdite superiori ai 6 milioni) aveva spinto la direzione a progettare un piano di risanamento e riduzione del budget, con una riduzione temporanea dei compensi del 10% e la trasformazione di alcuni contratti full time in part time.
Liberation in difficoltà, direzione sfiduciata

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