Le autorità iraniane hanno sempre sospettato dei servizi web creati in occidente, considerati strumenti di spionaggio. Una diffidenza che ha coinvolto in particolare Google Earth. Arriva quindi ora l’annuncio di un prodotto concorrente di mappatura in 3D della terra, da un punto di vista islamico . Il ministro iraniano per l’informazione e tecnologia delle comunicazioni Mohammad Hassan Nami ha presentato il progetto Basir (spettatore in persiano), descritto esplicitamente come un “ Google Earth islamico”, pronto per l’uso “entro i prossimi quattro mesi “ . “ Al momento stiamo creando un centro dati appropriato, in grado di elaborare questo volume di informazioni”, avrebbe riferito l’agenzia di stampa Mehr. “Stiamo facendo del nostro meglio per lanciarlo nei prossimi quattro mesi, come un portale nazionale della Repubblica Islamica, che fornisce il servizio su scala globale ” avrebbe precisato il ministro. Non è mancato, nell’annuncio, il consueto veleno anti-occidentale: “ In apparenza, Google Earth fornisce un servizio agli utenti, ma in realtà dietro questo prodotto ci sono la sicurezza e le organizzazioni di intelligence, al fine di ottenere informazioni da altri Paesi” .
L’Iran lancia un Google Earth islamico
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