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15 Ottobre 2025 | Attualità

L’Italia sui giornali del mondo: 14 e 15 ottobre 2025

La tragedia di Verona con tre carabinieri uccisi in un’esplosione dolosa durante uno sgombero ha dominato l’attenzione internazionale. Parallelamente emerge la crisi sociale con oltre 5,7 milioni di italiani in povertà assoluta, particolarmente stranieri e minori, con forti disparità Nord-Sud. Sul fronte geopolitico, l’Italia gestisce tensioni internazionali dalla partita Italia-Israele con proteste pro-palestinesi al caso di estradizione del sospetto ucraino per Nord Stream. Le relazioni istituzionali sono segnate dalla prima visita di Stato di Papa Leone XIV al Quirinale, che ha toccato temi di migrazione e pace internazionale. Infine, l’Italia si distingue per innovazione normativa con la nuova legge sull’intelligenza artificiale e per la solidità delle riserve auree, terze al mondo, mantenute intatte nonostante le pressioni economiche.

Tre carabinieri uccisi in esplosione durante sgombero vicino verona
Tre agenti della polizia italiana Carabinieri sono stati uccisi e oltre una dozzina di altri feriti in una esplosione deliberatamente innescata durante un’operazione di sgombero in un casolare vicino a Verona. L’incidente è avvenuto all’alba del 14 ottobre a Castel d’Azzano, circa dieci chilometri a sud-ovest di Verona. Le vittime sono il Luogotenente Marco Piffari, il Brigadiere Capo Valerio Daprà e il Carabiniere Scelto Davide Bernardello. Secondo le autorità, l’edificio era stato riempito di gas da tre fratelli sessantenni che occupavano illegalmente la proprietà da oltre un anno e avevano già minacciato di far saltare in aria la casa durante un precedente tentativo di sfratto. L’esplosione si è verificata quando gli agenti hanno aperto la porta d’ingresso. La prima ministra Giorgia Meloni ha dichiarato il lutto nazionale.

Fonte: Cbsnews
Fonte: Abcnews
Fonte: Washingtonpost

Oltre 5,7 milioni di italiani vivono in povertà assoluta nel 2024
L’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ha riportato il 14 ottobre che più di 5,7 milioni di persone in Italia vivevano in condizioni di povertà assoluta nel 2024, corrispondente a circa 2,2 milioni di famiglie o l’8,4% della popolazione di circa 59 milioni. Il tasso rimane sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente. L’ISTAT definisce la povertà assoluta come la condizione in cui il reddito familiare è insufficiente per permettere l’acquisto del paniere minimo di beni e servizi necessari per uno standard di vita accettabile. Emergono significative disparità regionali: l’Italia meridionale registra il tasso più alto con il 10,5%, mentre l’Italia centrale presenta il livello più basso con il 6,5%. Il 13,8% dei minori di 18 anni vive in povertà assoluta, il livello più alto dal 2014. Circa 1,8 milioni di residenti stranieri vivono in povertà assoluta, pari al 35,6% della popolazione straniera, quasi cinque volte superiore al 7,4% registrato tra i cittadini italiani.

Fonte: Socialnews
Fonte: Thestar
Fonte: English.news.cn

Papa Leone XIV incontra il presidente italiano in prima visita di stato
Papa Leo XIV ha incontrato il Presidente italiano Sergio Mattarella al Palazzo del Quirinale a Roma il 14 ottobre, in quella che rappresenta la sua prima visita di Stato dall’inizio del pontificato. Il Pontefice ha sottolineato i legami storici tra Italia e Vaticano, enfatizzando la necessità di lavorare per una pace duratura in Medio Oriente e in Europa. Durante l’incontro, Papa Leo ha donato 5.000 dosi di antibiotici per i bambini di Gaza, a seguito dell’apertura di corridoi umanitari dopo il cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Il Papa ha anche parlato del calo della natalità in Italia, invitando il governo a supportare le famiglie, e ha incoraggiato il Paese a mantenere un atteggiamento di apertura e solidarietà verso i migranti. Mattarella ha lodato i messaggi di pace del Pontefice e ha sottolineato il legame indissolubile tra Italia e Vaticano.
Fonte: Catholicnewsagency
Fonte: Vaticannews
Fonte: Washingtontimes

Antitrust italiana avvia indagine contro Philip Morris per pubblicità ingannevole
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato italiana ha avviato un’istruttoria nei confronti di Philip Morris Italia per possibili pratiche commerciali scorrette. L’indagine riguarda l’uso di espressioni come “senza fumo”, “un futuro senza fumo” e “prodotti senza fumo” nella promozione dei prodotti dell’azienda, ritenute potenzialmente fuorvianti per i consumatori. L’Antitrust sostiene che tali espressioni potrebbero risultare poco chiare e omissive perché riferite a prodotti che, pur in assenza di combustione, non sono privi di possibili effetti nocivi per la salute e possono creare dipendenza. Funzionari dell’Autorità con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza hanno svolto ispezioni nelle sedi di Philip Morris Italia e Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna.
Fonte: Reuters
Fonte: Morningstar

Corte Suprema italiana esamina ricorso per estradizione sospetto Nord Stream
La Corte di Cassazione italiana, massimo organo giudiziario del paese, sta esaminando un ricorso contro l’estradizione di un cittadino ucraino di 49 anni accusato di aver orchestrato gli attacchi del 2022 ai gasdotti Nord Stream nel Mar Baltico. Il sospetto, identificato come Serhii K. secondo le norme tedesche sulla privacy, era stato arrestato il mese scorso vicino alla località italiana di Rimini sulla base di un mandato europeo collegato alle esplosioni che hanno gravemente danneggiato i gasdotti che trasportavano gas russo in Germania. Una corte d’appello di Bologna aveva autorizzato la sua estradizione alle autorità tedesche, ma i legali del sospetto hanno fatto ricorso alla Corte di Cassazione sostenendo che i diritti fondamentali non dovrebbero essere compromessi per la cooperazione giudiziaria automatica.
Fonte: Dw.

Le riserve auree dell’Italia mantengono il loro valore record
L’Italia detiene la terza riserva d’oro più grande al mondo con la Banca d’Italia che protegge 2.452 tonnellate di oro, un tesoro valutato quasi 300 miliardi di dollari ai prezzi odierni. Diversamente da Gran Bretagna o Spagna, l’Italia non ha venduto le sue riserve nemmeno durante la crisi finanziaria del 2008 o le attuali pressioni del debito. Oggi l’oro comprende il 75% delle riserve ufficiali della Banca d’Italia, ben al di sopra della media dell’eurozona, anche se il debito pubblico si avvicina ai 3 trilioni di euro (137,4% del PIL). Il rifiuto dell’Italia di vendere le proprie riserve auree mentre altri paesi riducevano le loro scorte ha contribuito a mantenere intatta la fiducia degli investitori, specialmente con l’eurozona che affronta nuovi shock.
Fonte: Reuters
Fonte: Finimize

Oltre 5,7 milioni di italiani vivono in povertà assoluta
L’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ha riportato che oltre 5,7 milioni di persone in Italia vivevano in povertà assoluta nel 2024, con il tasso complessivo rimasto sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente. La cifra corrisponde a circa 2,2 milioni di famiglie, ovvero l’8,4% della popolazione italiana di circa 59 milioni di abitanti. Il rapporto ha rivelato significative disparità regionali: l’Italia meridionale ha registrato il tasso di povertà più alto con il 10,5%, mentre l’Italia centrale ha mostrato il livello più basso del paese con il 6,5%. Particolarmente colpiti sono i residenti stranieri: circa 1,8 milioni vivevano in povertà assoluta nel 2024, rappresentando il 35,6% della popolazione straniera totale, quasi cinque volte superiore al 7,4% registrato tra i cittadini italiani.
Fonte: Arabic.news
Fonte: Xinhuanet

Scontri a Udine tra manifestanti pro-Palestina e polizia prima della partita di qualificazione Italia-Israele Migliaia di manifestanti pro-Palestina hanno sfilato il 14 ottobre a Udine, nel Nord Italia, prima della partita di qualificazione ai Mondiali di calcio 2026 tra Italia e Israele. La manifestazione, organizzata da comunità palestinesi e comitati locali, ha richiesto alla FIFA di escludere Israele dalle competizioni internazionali, con slogan come “Free Palestine” e “Mostrate il cartellino rosso a Israele”. I manifestanti hanno sfilato con una bandiera palestinese lunga 18 metri. Nonostante il recente accordo di cessate il fuoco e scambio di ostaggi-prigionieri tra Israele e Hamas, i promotori hanno continuato la protesta, sostenendo che l’accordo non risolve le questioni fondamentali come la creazione di uno Stato palestinese. Alla fine del corteo, alcuni manifestanti hanno lanciato oggetti contro le forze dell’ordine che hanno risposto con idranti e gas lacrimogeni. L’incontro sportivo, vinto dall’Italia per 3-0, si è svolto sotto strettissime misure di sicurezza, con oltre 1.000 tra poliziotti e militari, elicotteri e droni a monitorare l’area e una presenza di pubblico limitata a circa 10.000 spettatori, ben al di sotto della capienza ridotta dello stadio.
Fonte: Tbsnews
Fonte:Timesofindia

Human Rights Watch esorta l’Italia a revocare l’accordo di cooperazione migratoria con la Libia Human Rights Watch (HRW) ha lanciato un appello all’Italia affinché revochi l’accordo di cooperazione sulla migrazione con la Libia, in scadenza e soggetto a rinnovo automatico triennale il 2 novembre 2025. L’organizzazione per i diritti umani, con sede negli Stati Uniti, definisce l’accordo del 2017 come un “quadro di violenza e sofferenza”. L’intesa prevede il sostegno materiale e tecnico italiano alla Guardia Costiera libica, accusata di intercettare decine di migliaia di persone in mare e riportarle in Libia, dove rifugiati e richiedenti asilo subiscono detenzioni arbitrarie, torture e trattamenti degradanti da parte di gruppi armati e milizie. HRW esorta l’Italia e tutti gli Stati membri dell’Unione Europea a cessare di finanziare e legittimare la violenza contro i migranti e a riformulare le politiche mediterranee per dare priorità al salvataggio in mare e alle vie legali e sicure per la migrazione.
Fonte: Hrw.org
Fonte: jurist.org

Morti sul lavoro in Italia: emergenza con più di un decesso al giorno e dato in crescita in UE Secondo quanto riportato da Eunews, testata europea con sede a Bruxelles, l’Italia continua a registrare un’emergenza per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, con una media di almeno un decesso sul posto di lavoro al giorno. Il Paese ha registrato nel 2023 il secondo dato più alto nell’Unione Europea. L’articolo, pubblicato il 14 ottobre 2025, sottolinea che, sebbene le morti sul lavoro siano una realtà strutturale in Italia, il fenomeno è in aumento in tutta l’UE. Il tema degli incidenti sul lavoro si inserisce nel più ampio contesto delle sfide per l’economia europea, inclusa la preoccupazione per il numero crescente di decessi correlati al caldo nei luoghi di lavoro, un problema in crescita a causa dei cambiamenti climatici.
Fonte: Eunews.it

In vigore la nuova Legge Italiana sull’Intelligenza Artificiale per integrare l’AI Act europeo La Legge n. 132/2025 sull’Intelligenza Artificiale in Italia è entrata in vigore il 10 ottobre 2025. Sebbene la maggior parte delle fonti internazionali ne abbia parlato nei giorni immediatamente precedenti, la sua entrata in vigore continua a essere un punto di discussione. La legge, composta da 28 articoli, funge da normativa complementare al Regolamento UE 2024/1689 (il cosiddetto AI Act), il primo testo legislativo al mondo sull’IA. Lo scopo è promuovere un uso responsabile dell’IA, definendo principi, governance e misure per mitigare i rischi, tenendo conto delle specificità nazionali. Il testo introduce, tra le altre cose, un’aggravante comune nel codice penale per i reati commessi con l’ausilio di sistemi di IA e il nuovo reato di diffusione illecita di contenuti generati o alterati (deepfake). La legge assegna inoltre la giurisdizione esclusiva al tribunale per le controversie relative al funzionamento dei sistemi di IA.
Fonte: Sib
Fonte: Dataprotectionreport

 

Fonte immagine: da cbsnews.com

Queste notizie sono riprese dai media citati e utilizzate come fonte per informare su come si parla dell’Italia sui giornali internazionali. Telepress le riassume così come sono state scritte sul giornale a prescindere che siano accurate, tempestive o verificate.

Di <a href="https://www.telepress.news/author/sara-giudice/" target="_self">Sara Giudice</a>

Di Sara Giudice

Nata e cresciuta a Milano, laureata in Relazioni Internazionali, dal 2021 scrivo per Telepress, dove racconto di cultura, arti in ogni loro forma, lifestyle e attualità, dedicandomi con entusiasmo alla sezione New Video. Il mio percorso di sei anni nell’editoria, subito dopo gli studi, orienta la mia attenzione verso tutto ciò che ruota attorno al mondo del libro, dell’arte e della cultura contemporanea.

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