Cattive nuove dall’Associazione italiana editori, che ha presentato il rapporto annuale sullo stato del proprio settore (in riferimento al 2008). Il fatturato è diminuito del 3%, assestandosi a 3,5 miliardi di euro, mentre i titoli pubblicati sono stati 59 mila (2 mila in meno rispetto al 2008). Più significativo il calo delle copie vendute: -12%, per un totale di 235 milioni di volumi. Unico dato positivo, l’aumento dei lettori: il 44% degli italiani (24 milioni di persone, +0,9%) legge almeno un libro all’anno, anche se lo zoccolo duro resta ridotto al 14% degli appassionati (3,2 milioni di persone), che garantiscono il 41% delle vendite. Vendite che sfruttano sempre più il canale web (+26,8%), con le edicole in crescita (+2,7%) a discapito dei grandi magazzini (-2,9%). Traino dell’industria è la letteratura per ragazzi , con vendite che hanno fruttato 149,7 milioni di euro nel 2008 (+9,1% rispetto al +1,1% dei libri per adulti). In calo del 5,5% la scolastica, che patisce il mercato dell’usato.
Meno copie e fatturato in calo: l’editoria italiana in difficoltà

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