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1 Dicembre 2024 | Ambiente, Attualità

Nasce a Milano l’alleanza per creare la più grande foresta invisibile

Entro il 2030 nascerà la più grande foresta invisibile diffusa mai realizzata al mondo con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria grazie alle tecnologie fotocatalitiche. Avrà un’estensione di 10 km², l’equivalente di 1.430 stadi di San Siro, anche più grande del centro storico di Milano (9,7 km²) e sarà in grado di disgregare annualmente più di 2.000 tonnellate di principali inquinanti atmosferici al pari di 4,3 milioni di alberi. L’idea consiste nel far diventare parte attiva facciate di palazzi, monumenti, abitazioni e spazi interni, trasformando le città in ecosistemi viventi e sostenibili che saranno in grado di decomporre proattivamente composti organici volatili (VOC), polveri PM organiche e altri agenti patogeni nocivi. La reazione consente di disgregare i principali inquinanti presenti nell’aria, trasformandoli in sottoprodotti innocui come sali, anidride carbonica e acqua.

Il progetto si basa su un’analisi realizzata da REair il cui risultato prevede che trattando con i prodotti fotocatalitici una superficie totale di 10 km², calcolata sulla base della densità degli edifici presenti all’interno delle aree urbane delle principali metropoli italiane, si otterrebbe un abbattimento di emissioni di NOx (ossidi di azoto) pari a 2.000 tonnellate l’anno, l’equivalente di 1.430 campi da calcio, quasi 3 Central Park di New York (3,4 km²) o più dell’intero centro storico di Milano (9,7 km²)*.

Alcuni risultati si son già registrati: Acone Associati applicando con la tecnologia fotocatalitica REair nel corso del 2024 a quasi 24.000 mq di teli architettonici in PVC ha attivato una reazione equivalente a quella ricavabile dalla piantumazione di circa 6.080 alberi di città, contribuendo ad abbattere circa 2.530 kg di ossidi di azoto (NOx) per anno, corrispondenti alle emissioni annue di 3.520 automobili Euro6 a benzina.

* Fonti: Norma UNI EN 16980-1 (ex UNI 11484-2013) – “Fotocatalisi – Metodo di prova in flusso continuo – Parte 1: Determinazione dell’indice di abbattimento fotocatalitico degli ossidi di azoto (NOx) in aria da parte di materiali inorganici fotocatalitici (Ottobre 2021). La società REair dichiara che i dati di abbattimento stimati presentano valori differenti nella velocità di degradazione, a seconda del tipo di prodotto REair applicato su differenti tipologie di superfici

D.J. Nowak, D.E. Crane (2000) “The Urban Forest Effects (UFORE) model: quantifying urban forest structure and functions”, USDA report, https://www.fs.usda.gov/research/treesearch/18420

 

di Davide A. Porro

Di <a href="https://www.telepress.news/author/davide-a-porro/" target="_self">Davide A. Porro</a>

Di Davide A. Porro

Giornalista radiofonico dal 1982 al 1986, ho collaborato con diverse emittenti. Parallelamente, dal 1984 al 1990 ho lavorato come giornalista musicale e di spettacolo per varie testate, sia radiofoniche che di carta stampata. Nel 1984 assumo il ruolo di giornalista e responsabile dello sviluppo per la prima agenzia di stampa radiofonica italiana, curando la fornitura di notiziari, interviste e servizi a oltre 100 radio a livello nazionale. Nel 1989, attraverso le sinergie sviluppate da Diesis nasce Telepress, per la quale scrivo da allora.

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