Netflix ha composto il proprio catalogo e organizzato la propria offerta di video online seguendo gli andamenti di BitTorrent : il più importante servizio (legale) di film e serie tv in streaming imita il più diffuso servizio (illegale) per il download. Ad ammettere l’ispirazione è Kelly Merryman, manager di Netflix, che in una conferenza stampa ha spiegato come la società americana abbia studiato a fondo i flussi di download di BitTorrent: i film e le serie più popolari scaricati di frodo venivano inseriti da Netflix nel suo catalogo onlne, pronti per essere visti rispettando tutte le leggi sul copyright. L’internet illegale detta gli indirizzi e le politiche di marketing del web legale : ne è un esempio Prison Break , serie tra le più viste dagli utenti BitTorrent e immediatamente offerta da Netflix una volta constatato il numero incredibile di download sull’aggregatore: l’operazione è stata un successo, con migliaia di nuovi iscritti (al prezzo di 13 dollari al mese). Insomma, il download pirata mina l’industria e dilaga in tutto il mondo, ma una parte di esso serve anche a creare la domanda, che poi sfocia in servizi legali.
Netflix prende esempio dai pirati di BitTorrent

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