La National security agency spiava anche gli utenti dei social network , al punto da creare grafici contenenti i collegamenti social dei cittadini americani. Stando a quanto riportato dal New York Times, dal 2010 la Nsa ha infatti usato la sua sterminata banca dati per creare grafici di alcuni social network americani attraverso i quali identificare gli utenti, la loro posizione e i loro spostamenti, ma anche informazioni sui compagni di viaggio degli iscritti e altre informazioni personali. Le rivelazioni arrivano ancora dai documenti messi a disposizione dall’ex informatico Edward Snowden , che nei mesi scorsi ha fatto scoppiare lo scandalo Datagate. L’agenzia di spionaggio proprio nel novembre del 2010 aveva abbandonato l’analisi del traffico telefonico e delle e-mail per raccogliere dati degli utenti social, dopo le restrizioni alle prime due pratiche. Il controllo dei social network serviva a “scoprire e registrare” le connessioni tra obiettivi dell’intelligence e gli abitanti degli Stati Uniti, rispetto a quanto scritto in un memorandum del 2011 della stessa Nsa. Come sottolinea il Nyt , le nuove rivelazioni mettono in luce come l’agenzia di intelligence prendesse di mira non solo i cittadini stranieri, ma anche quelli americani, violando costantemente la loro privacy.
Nsa, si spiavano anche i social network

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