Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

13 Gennaio 2014 | Attualità

Parto social, ma Facebook lo censura

Dalle prime doglie sino al travaglio, lungo 12 ore, e alla nascita di suo figlio . C’è il dolore fisico, ma soprattutto l’emozione e la gioia di diventare mamma nella singolare iniziativa di Ruth Iorio , una blogger dell ’Huffington Post che ha deciso di documentare in diretta su Facebook, Twitter e Instagram  uno dei momenti più intensi e intimi per una donna: la nascita del proprio figlio. Nelle foto pubblicate da Ruth per raccontare quella che lei ha definito “un’esperienza unica, non importa se gradevole oppure no” ci sono le emozioni, senza filtri né censure: la sofferenza sul volto, gli esercizi per alleviare il dolore, sino all’immagine di lei nuda che abbraccia il suo piccolo Nye. Forse troppo per il social network di Mark Zuckerberg che ha deciso di ca ncellare alcune delle immagini, ritenute troppo “ forti ”. Una scelta contestata dalla donna e definita da lei stessa “ disgustosa ”.

Guarda anche:

Primato internazionale per la ricerca italiana: FDA approva la terapia genica di Fondazione Telethon

Il risultato segna un traguardo storico per l’Italia. Waskyra rappresenta il primo trattamento genico riconosciuto negli Stati Uniti da un ente non profit. Nei giorni scorsi, la Food and Drug...
Dal sito dis-ordine.it

Un mosaico italiano per Andy Warhol

È stato realizzato a Ravenna, in quattro anni di scambi e lavori. Suggella il legame della pop art con la città romagnola Nel cimitero cattolico bizantino di St. John, a Pittsburgh (Pennsylvania),...

Quando i social ci allontanano da noi stessi: lo studio sulla dissociazione corporea

Un uso eccessivo dei social può portare a perdere il contatto con il proprio corpo. La ricerca delle università di Firenze, Pisa e Toledo svela un fenomeno inquietante soprattutto tra i giovani. ...