Placido Domingo, intervistato nel foyer della Scala in occasione della Prima del Macbeth, lo scorso 7 dicembre, si è mostrato particolarmente emozionato ai nostri microfoni. Il celeberrimo tenore e direttore d’orchestra, è un artista poliedrico di fama mondiale. Esattamente 52 anni fa il suo debutto alla Scala per la sua prima inaugurazione. Da allora per ben nove volte ha diretto l’orchestra in occasione della Prima.
Ci spiega perché Milano è unica al mondo: «Milano è la Scala di Milano. Milano è la città straordinaria, la città dell’opera. La Scala è il teatro che non si può paragonare con nessuno. La città ci ha dato questo teatro, allora Milano è unica per questo».
Tra gli sopiti intervistati in occasione della Prima anche il giornalista, scrittore e opinionista italiano, esperto di moda e comunicazione, stilista e docente, Ildo Damiano. Da tempo uno degli ospiti fissi dei principali eventi e serate mondane. Fashion editor di fama mondiale ha un look ricco di fascino e personalità ma è soprattutto la sua grande competenza a regalargli la fiducia dei vip che si affidano a lui.
L’emozione della Prima alla Scala nel 2021: «L’emozione di essere ritornati in presenza di poter vedere uno spettacolo meraviglioso con una voce incredibile. Già nel primo atto abbiamo avuto conferme. L’unica cosa che non convince sono i costumi. È tutta una versione 2.0, quindi in un’ottica diversa la trovo interessante, trovo interessante anche il gioco delle scenografie».
A questo commento fanno eco le parole di Rosanna Savoia, soprano esperto in vocologia artistica: «Nello spettacolo di Livermore, che non manca di idee interessanti oltre ad un impianto scenografico di forte impatto che strizza l’occhio al cinema, avrei preferito meno “horror vacui” e più riflessione nel racconto del dramma attraverso i protagonisti».