Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

14 Febbraio 2023 | Ambiente

Più alberi in città e meno decessi: lo studio spagnolo pubblicato da Lancet

Anche in Italia il 4% dei decessi che si registrano nei mesi estivi nelle città è imputabile alle isole di calore urbane. Un terzo di questi potrebbe essere evitato raggiungendo una copertura arborea del 30%.
Secondo un recente studio pubblicato su “The Lancet” e condotto dall’Istituto di Barcellona per la Salute Globale (ISGlobal), piantare più alberi nelle città porta benefici sostanziali evidenti, attenuando l’impatto del cambiamento climatico e riducendo gli effetti sulla salute.
In Italia, secondo la ricerca, la città di Roma potrebbe evitare 200 decessi all’anno estendendo la sua copertura arborea, attualmente al 9%. A Milano, se si passasse dal 6% al 30%, si eviterebbero 60 decessi l’anno.
Ed è così lungo tutta la Penisola: a Napoli il 17% di alberi in più eviterebbe 75 decessi, 42 in meno a Bologna, 38 a Genova, 3 a Padova, 30 a Palermo, 71 a Torino, 9 a Trieste.
Questo perché spesso malattie cardio-respiratorie e ricoveri ospedalieri sono associati a esposizione solare; una minore vegetazione, la maggiore densità di popolazione e le superfici impermeabili di edifici e strade, portano a una differenza di temperatura tra la città e le aree circostanti, determinando la formazione delle cosiddette “isole di calore urbane”. I risultati rilevati nei tre mesi estivi raccontano di città in media più calde di 1,5 C rispetto alle campagne circostanti.

Guarda anche:

Antartide

L’impegno dell’Italia in Antartide: quarant’anni di studio e tutela

Dal 1985, il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) sancisce il contributo dell’Italia allo studio del continente bianco. Oggi, dopo 40 anni, l’Italia è in prima linea nella ricerca...
simon-godfrey-agricoltura-unsplash

In Italia l’Agricoltura vale il 15% del PIL

Lo dice il rapporto ISMEA, secondo cui il settore primario genera un valore aggiunto di 44,4 miliardi L’economia agricola e agroalimentare italiana continua a rappresentare una delle colonne...
tomi-vadasz-autobus-unsplash

Trasporto pubblico: Italia indietro in Europa

Metà dei posti disponibili rispetto alla media continentale, usato sei volte in meno. Non è solo un problema di spostamenti, ma anche di opportunità In Europa il trasporto pubblico è visto come un...