Chi trascorre intere giornate a destreggiarsi tra Facebook, Twitter, MySpace ed Msn può essere classificato come ‘internet addiction disorder’. A correre in soccorso dei nuovi ‘malati digitali’, il Policlinico Gemelli di Roma, che ha aperto un centro di cura per la dipendenza da internet che, nei casi più gravi, provoca un comportamento ossessivo del tutto simile a quello causato dall’abuso di alcool e droghe. In Cina e Stati Uniti esistono strutture interamente dedicate ai maniaci della navigazione. Il disturbo, frutto dell’era digitale, porta a manifestare sintomi simili a quelli dei tossicomani in astinenza. All’interno della patologia si distinguono 5 categorie: il cyber-sexual (sesso virtuale e pornografia), il cyber-relation (social network), il net compulsion (giochi d’azzardo, shopping online). l’information overload (ricerca ossessiva di informazioni), il computer addiction (coinvolgimento eccessivo in giochi virtuali). Categoria a rischio è soprattutto quella dei giovani tra i 14 e i 25 anni, che tramite il web stanno cambiando la percezione del tempo e sviluppando un nuovo modo di pensare e comunicare. Nella fascia dai 25 anni in su, invece, diminuiscono le relazioni sociali a favore del tempo trascorso davanti al pc. “ Garantiremo ai nostri pazienti di contenere quel malessere che per molti, durante l’astinenza dal web, si trasforma in ansia, depressione e paura di perdere il controllo di ciò che accade in internet ” ha affermato lo psichiatra Federico Tonioni, coordinatore dell’associazione “La promessa”, che contribuisce all’attività. Attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.30, l’ambulatorio funziona già a pieno regime. E c’è già chi bussa alla sua porta. “ Il primo paziente è un uomo, come gli altri sei che finora hanno prenotato da noi la prima visita ” ha aggiunto Tonioni.
Policlinico Gemelli di Roma cura la dipendenza da internet

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