BigG è stato condannato a pagare un milione di euro per violazione della privacy nel suo servizio Street View. A stabilirlo è stato il Garante per la privacy lo scorso 18 dicembre ma finora la decisione non era stata resa nota. Si tratta della sanzione più alta mai pagata dal motore di ricerca. Street View è l’utile servizio di mappatura delle strade, integrato in Google Maps, che permette a ognuno di noi di camminare virtualmente con il mouse in luoghi lontani migliaia di chilometri dal nostro computer. Fin qui nulla di male, nemmeno per il Garante. I problemi con la privacy sono nati per il modo in cui questa mappatura viene realizzata : un’auto, la Google car , con una telecamera a 360 gradi montata sul tettuccio percorre le strade della città da mappare. Ma ed essere immortalati e a finire sul web, ovviamente, non sono solo incroci e ponti, ma anche persone . Chiunque finisca nell’occhio della telecamera potrebbe ritrovarsi mappato. E se proprio in quel momento si trovava in compagnia dell’amante? O se, com’è davvero accaduto, se ne andava camminando con una bambola gonfiabile tra le mani? Volti e targhe vengono offuscati ma talvolta la violazione della privacy si profila comunque. La sanzione del Garante riguarda gli articoli 13, 162 e 164 del codice per la tutela della privacy. Riguardano tutti la mancanza di informativa agli utenti ripresi e l’esistenza ” di una banca dati di particolari dimensioni in occasione della raccolta di dati effettuata dalla società mediante le c.d. Google cars nell’ambito del servizio denominato Street View”. La multa recapitata a Google riguarda il passato. La società, infatti, secondo la stessa authority, ha ora informato i cittadini in modo corretto.
Privacy violata, multa record per Google Street View

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