Il candidato di Rivoluzione civile alla presidenza della regione Lazio, ha lasciato lo studio del dibattito in Rai in polemica con la presenza del candidato di CasaPound Simone Di Stefano. “Noi siamo antifascisti”, ha detto prima di andarsene. 

Moana Pozzi torna a far parlare di sé tramite i social media. La pornostar italiana, scomparsa il 15 settembre 1994, secondo le informazioni raccolte dalla trasmissione Mistero sarebbe stata una spia del Kgb. E la notizia è diventata immediatamente uno dei trend più dibattuti su Twitter.

“Hai 16 anni. Tu qui non puoi entrare, sei minorenne”. E la Rai chiude la porta in faccia a una ragazzina e la esclude dalla trasmissione, dove avrebbe partecipato come pubblico. Ma non solo: non le permettono nemmeno di guardare la puntata su un monitor.

Il presidente dell’autorità, pur non potendo precettare gli edicolanti per la sospensione dal lavoro nei giorni delle elezioni, chiede “un differimento dello sciopero, in considerazione del fatto che le edicole contribuiscono a rendere più effettivo il diritto all`informazione”.

Elena Sofia Ricci è riuscita a dare un volto tutto suo all’amatissima suor Angela, personaggio di punta della fiction Che Dio ci aiuti che questa sera riparte con la seconda stagione in prima serata su Rai 1, per un totale di 16 episodi.

Le prime indagini che hanno seguito gli attacchi perpetrati ad Apple, Facebook e Twitter avevano individuato la provenienza dal territorio cinese. Le indagini proseguendo, e ora sembra che la rete criminale responsabile sia in realtà situata nell’Europa dell’Est.

Continua il domino di reazioni alle dimissioni di Jacopo Tondelli, seguite alla cacciata del condirettore Massimo Gallo, decisa dai soci del giornale online. La redazione è in agitazione e molti giornalisti hanno promesso di andarsene qualora il cda non faccia chiarezza sul piano editoriale.

Il regista palestinese Emad Burnat, candidato al premio Oscar per il documentario 5 Broken cameras è stato fermato all’aeroporto a Los Angeles dalle autorità dell’immigrazione americane. Solo l’intervento di Michael Moore ha risolto la situazione.