Il presidente della repubblica francese Nicolas Sarkozy ha creduto molto nella riforma sulla pubblicità che progressivamente sta abolendo le adv sulle reti pubbliche francesi e ha anche modificato il meccanismo di nomina del presidente di France Televisions, holding che controlla la televisione pubblica. Gli spettatori sono contenti e lo share delle reti interessate è aumentato, anche se in Senato vige tutt’altro clima : è stato approvato dai senatori dell’Unione per un movimento popolare e gli alleati dell’Unione di centro un emendamento che sottopone con voto a maggioranza dei tre quinti dei membri della commissione Affari culturali del Senato e della Camera, la revoca del presidente di France Televisions. Quindi se nel disegno di legge iniziale il governo può nominare e revocare a sua discrezione, con questo nuovo emendamento si garantisce di fatto l’intera durata del mandato. Ieri le discussioni sono state sospese a causa dell’insufficienza di presenze in Senato rilevata dall’opposizione. Tra i senatori dell’Ump vi è forte malumore e ostilità con i colleghi dell’opposizione, sentimenti dovuti alle paure che ai mancati introiti provenienti dalle pubblicità non corrispondano effettivamente i fondi stanziati e le nuove tasse imposte a operatori mobili e fornitori di accesso internet.
Pubblicità e tv francesi: Sarkozy sorride ma il Senato è in subbuglio

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