Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

25 Marzo 2014 | Attualità

Pubblicità online, il traffico può essere finto

Miliardi di dollari sono riversati nella pubblicità online ma gli operatori del settore devono fare i conti con un fatto: i l 36% circa del traffico web è considerato falso, frutto di computer programmati per visitare automaticamente siti. Lo sostiene Interactive Advertising Bureau, organizzazione che studia e si occupa dell’advertising su internet. In base all’analisi, gli inserzionisti pubblicitari sono truffati : essi versano denaro ogni volta che le loro inserzioni online vengono caricate da chi visita le relative pagine web a prescindere dal fatto che quelle visite siano effettuate da persone reali o siano frutto di attività fraudolente. La diffusione di questo tipo di truffe non sembra scoraggiare le aziende a investire in  pubblicità online, diventato sempre più centrale per i consumatori, ma sta aumentando in modo aggressivo il monitoraggio di come il loro denaro viene speso. Puntare su campagne digitali  “è troppo importante”, ha detto al Wall Street Journal Roxanne Barretto, assistente al vicepresidente delle attività di marketing digitali per L’Oreal che – così come General Motors e Verizon Communications – recentemente ha scoperto frodi di questo tipo. “Ridurre le spese rappresenta un’opportunità mancata per connetterci con la nostra audience cruciale” , ha aggiunto.

Guarda anche:

Scontro Salvini Macron

L’Italia sui giornali del mondo: 23, 24 e 25 agosto

Questo fine settimana e oggi sui giornali nel mondo si è parlato dell’Italia soprattutto per le dichiarazioni del vice premier Salvini contro Macron. Spazio all’iniziativa dei cineasti italiani che...

La rinascita della montagna, 100 mila nuovi abitanti in fuga dalla città

Il Rapporto montagne Italia 2025 di Uncem registra centomila nuovi ingressi nei comuni montani, soprattutto da parte di cittadini italiani e in regioni del centro nord. Oltre centomila persone si...
La ricerca Ipsos sulla terza età

Indagine Ipsos, l’Italia guarda con ansia alla terza età

L'Italia emerge dalla ricerca globale Ipsos "Attitudes to Ageing 2025" come uno dei Paesi più pessimisti riguardo all'invecchiamento, con dati che rivelano un profondo disagio culturale verso la...