I quotidiani perdono copie, ma la crisi è più che altro finanziaria. I giornali inglesi confermano il fascino del cartaceo. Le difficoltà dei giornali sono note, ma analizzando gli ultimi dati europei sulla diffusione dei quotidiani vien da pensare che il periodo di magra sia dovuto principalmente all’emorragia pubblicitaria. Le cifre, per l’ Italia , parlano di 5,5 milioni di copie vendute ogni giorno tra edicole e supermercati, con una tiratura di 7,6 milioni di copie (dati Ads, agosto 2010). Se è vero che testate importanti come Il Sole 24 Ore hanno perso colpi, per un paese tradizionalmente ritroso alla lettura come il nostro, un quotidiano ogni dieci abitanti non è numero da Caporetto dell’informazione. Il Regno Unito (61 milioni di abitanti) resta paese di riferimento, con 12,6 milioni di copie vendute al giorno che dimo- strano la passione d’Oltremanica per la carta stampata, soprattutto dei tabloid (dati Abc, novembre 2010). Il problema, allora, è di contenuti e investimenti.
Questione di feeling

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