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3 Novembre 2011 | Attualità

Regole precise, ma libere, per il web

Un codice per il cyberspazio, che tuteli i diritti umani, ma allo stesso tempo protegga dalla criminalità online. Questi temi sono alla base della conferenza internazionale sul web, che si è avviata ieri al Queen Elizabeth Conference Centre di Londra.   Stati Uniti e Gran Bretagna fissano i principi alla base della internet governance . Alla conferenza globale sulla sicurezza della rete tenutasi a Londra, le due nazioni hanno illustrato le regole che, dal loro punto di vista, dovrebbero formare la base della cooperazione internazionale in materia di regolamentazione del web . Gli stati di tutto il mondo devono lavorare insieme su temi come la sicurezza e la protezione del copyright ma non imporre nuove limitazioni e paletti agli utenti.   La conferenza, che ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo politico ed economico di una sessantina di Paesi, si è concentrata sul tema della cyber-sicurezza, ma ha anche messo in luce i contrasti tra molte nazioni : la Cina, ma altri Paesi preferiscono pensare a come controllare i privati cittadini che navigano in rete, piuttosto che dedicarsi a combattere criminali online. ” Dobbiamo capire come rendere il web sicuro per le nazioni, le persone e le aziende senza compromettere la sua apertura ”, ha dichiarato il vice-presidente americano Joe Biden in collegamento video. Il ministro degli Esteri britannico William Hague ha affermato che, nonostante i disaccordi emersi, la velocità con cui si sviluppa internet deve stimolare il dibattito sulla sua governance a livello internazionale. ” Nel cyberspazio i Paesi non possono agire da soli ”, ha detto Hague. “ Abbiamo bisogno di regole ”   Adam Segal, studioso del Council on Foreign Relations, sottolinea tuttavia che Paesi come Cina e Russia hanno visioni diverse su come internet andrebbe governato. Inoltre, colossi emergenti come India e Brasile chiedono la costituzione di un nuovo organismo globale che agisca da regolatore del web, una proposta che non piace però a Usa e Inghilterra: Biden ha detto che le nazioni possono cooperare su tematiche come la lotta al cybercrime ” senza ricorrere alla falsa soluzione di un supervisore di internet ”.

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