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21 Settembre 2010 | Innovazione

Ricerca rivela il cambiamento della fiducia e della fruizione dell’informazione

Anticipati alcuni dei risultati che verranno presentati in un convegno il 30 settembre a Milano. Visita la pagina Facebook.   • Un italiano utente di internet su quattro prevede di usare Ipad o device simili per informarsi nel giro del prossimo anno. Una crescita straordinaria: oggi è solo il 2,6%.   • Raddoppierà anche l’accesso alle informazioni attraverso smartphone.   • Internet scala la classifica della soddisfazione dell’informazione a scapito della televisione.   Rivoluzioni rivelate da una ricerca di Smart Research che verrà presentata in occasione del convegno “Informazione e media alla svolta digitale” che si terrà il prossimo 30 settembre alle 9,30 presso la sala convegni del Sole 24 Ore, nell’ambito della Settimana della comunicazione.   Alcuni dati della ricerca diffusi in anteprima rivelano un mutamento importante sulla fiducia e le metodologie di fruizione dell’informazione.   Il campione di oltre 1000 persone reclutate tra chi usa internet da Smart Research nel mese di settembre 2010 rivela che la maggiore soddisfazione per l’attendibilità dell’informazione va ai siti aggregatori di notizie, e in particolare a Google News che batte tutti gli altri mezzi. All’ultimo posto le televisioni generaliste. Il confronto tra le fonti è diventato dunque un elemento fondamentale a scapito dei mezzi di informazione tradizionale.   La ricerca rivela poi il cambiamento che la popolazione si attende nell’utilizzo dei mezzi con cui informarsi nel breve periodo, cioè nel prossimo anno. Il dato rivela che siamo effettivamente in un momento cruciale della svolta digitale. Il 12,3% del campione oggi si informa con uno smartphone, ma ben il 27,8 % prevede di utilizzarlo a questo scopo nel giro di un anno. Per quanto riguarda Ipad e similari, oggi il 2,6% lo usa per informarsi, ma ben il 27,8% prevede che nel prossimo anno ne farà uso a questo scopo. Leggero calo per la televisione terrestre (da 67,3% a 61,9%) e lieve crescita di quella via satellite (da 26,4% a 30,7%).   Dice Nicola Pellegrini di Smart Research: “Da più parti si sottolinea che il web sarà lo strumento principale per la distribuzione delle news nel prossimo futuro. Che sarà così la ricerca lo dimostra. Ma la ricerca ci dice altro, ovvero che c’è un target a cui si dovrà prestare molta attenzione nel futuro: i consumatori di informazione 18-34 anni che vedono e credono poco nei Tg ma poi si informano e si fidano di internet abbattendo i mito che la rete non è attendibile e non dà fiducia”

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