Primi lenti progressi per il tavolo sulle reti tlc di ultima generazione voluto dal viceministro dello Sviluppo, Paolo Romani. Le compagnie in causa sono giunte a un accordo tecnico sul modello infrastrutturale di base. “ Quest’azione – afferma Romani – permetterà al sistema Paese di raggiungere gli obiettivi definiti dall’Agenda Digitale europea entro il 2020, ovvero che il 50 per cento degli utenti domestici italiani ed europei abbia attivato abbonamenti per servizi con velocità superiore a 100 Megabit ” Il modello prescelto dagli operatori nostrani e dagli esponenti del governo “ é volto ad assicurare la massima armonizzazione con le infrastrutture esistenti” . La prossima settimana verrà avviato un censimento delle infrastrutture in fibra ottica presenti nel Paese e dei relativi piani di investimento per lo sviluppo delle stesse nei prossimi tre anni, così da preparare gli interventi di miglioramento delle reti. Tra due settimane sarà infine convocata una seconda riunione con l’obiettivo di sancire i principi e le tappe necessarie per l’avvio concreto della partnership pubblico-privata che possa operare sulle infrastrutture passive necessarie alle reti di nuova generazione.
Romani, primo accordo sulle nuove reti

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