Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

23 Settembre 2021 | Attualità

San Marino: referendum per depenalizzare l’aborto

Le donne del terzo Stato più piccolo d’Europa che interrompono la gravidanza ancora oggi sono punite con il carcere. Il 26 settembre il referendum per la depenalizzazione dell’aborto.
San Marino resta uno dei pochi paesi europei – con Città del Vaticano, Malta, Andorra, Liechtenstein e Polonia – in cui l’aborto è reato, sia per la donna che interrompe la gravidanza sia per chi la aiuta. Urne aperte la prossima domenica: se il “si” vincerà il governo sarà chiamato a legiferare nel rispetto della decisione popolare. Al referendum si è arrivati grazie alla mobilitazione e al lavoro del gruppo femminista Unione donne sammarinesi (Uds).
Qualche mese fa, l’Unione donne sammarinesi (Uds, gruppo femminista attivo fin dagli anni Settanta) ha avviato l’iter per chiedere un referendum sulla depenalizzazione, raccogliendo le firme che, in un numero ben superiore al necessario, sono state poi depositate. Lo scorso marzo il Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme si è espresso a favore dell’ammissibilità del referendum.
Nella Repubblica di San Marino l’aborto è illegale in ogni circostanza, anche in caso di stupro, gravi malformazioni del feto e pericolo di vita per la donna. Gli articoli 153 e 154 del codice penale del paese condannano alla prigione ogni donna che sceglie di interrompere la gravidanza, ma anche ogni persona che la aiuta o che esegue materialmente l’aborto. Le pene possono arrivare fino a sei anni.
Le donne di San Marino che vogliono abortire molto spesso decidono di superare i confini della Repubblica e farlo in Italia. Proprio la vicinanza con l’Italia e la garanzia di anonimato ha permesso fino ad ora a molte donne di affrontare la scelta bypassando la legge sammarinese.
Referendum

Guarda anche:

Venezia riduce la plastica insieme al WWF

È la prima città d’Italia ad aderire al movimento globale legato al progetto Plastic Smart Cities per la riduzione e l’eliminazione della plastica. Per sensibilizzare anche le strutture turistiche è...
padova-ph. frizio

L’università di Padova studia lo spazio con Usra

L'ateneo della città veneta è il primo in Italia a entrare nell'associazione per la ricerca spaziale L'Università di Padova fa parte di Usra, associazione Universitaria per la Ricerca Spaziale con...

Bandiere Blu 2024: premiate 236 eccellenze italiane

Sono 236 le Bandiere Blu assegnate quest’anno all’Italia, 14 i nuovi ingressi rispetto allo scorso anno con 4 Comuni non confermati. Sul podio la Liguria con 34 bandiere, seguono la Puglia con 24 e...