Roberto Saviano è stato condannato, insieme alla casa editrice Mondadori, per plagio. Assolti in primo grado, la condanna è arrivata in appello e dovranno pagare una multa di 60mila euro come risarcimento per danni patrimoniali e non ai quotidiani locali Cronache di Napoli e Correre di Caserta . La querelle dura ormai da cinque anni e adesso sarà la Cassazione ad avere l’ultima parola su quanto denunciato da Libra , la casa editrice dei quotidiani campani, la quale imputò allo scrittore di essersi appropriato di una serie di articoli riportandoli nel suo libro senza citare la fonte. Lo scrittore ha subito replicato sulla sua pagina Facebook circa la vicenda: “Neanche due pagine su di un totale di 331. Ricorrerò in Cassazione. Anche se si tratta dello 0,6% del mio libro, non voglio che nulla mi leghi a questi giornali” . Lo scrittore poi accusa : “ In questi lunghi anni sotto scorta, nel corso dei quali ho affrontato molti attacchi, quel che in assoluto più mi ha ferito sono state le accuse di plagio. Nel 2008 al Festivaletteratura raccontai la grammatica di alcuni quotidiani in terra di camorra, una comunicazione agghiacciante, di cui poi ho parlato in uno speciale di Che tempo che fa. Immediata arriva la citazione in giudizio da parte dell’editore di quei quotidiani”.
Saviano e Mondadori accusati di plagio

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