Dopo l’ennesima bocciatura rimediata dallo Stivale per la scarsa penetrazione della banda larga, arriva la poco confortante dichiarazione del ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola in merito a un ulteriore rinvio dello staziamento dei finanziamenti pubblici dedicati alla connessione internet veloce. “Al momento le risorse non ci sono”, ha spiegato Scajola, specificando che l’entità del sostegno pubblico sarà valutata all’inizio del 2010. Il ministro, parlando a margine di un convegno dedicato a Guglielmo Marconi, ha aggiunto: ” Dobbiamo impegnarci per uno stanziamento pubblico nella banda larga perché il mercato continuerà a costruire reti laddove l’investimento è remunerativo. Dove non lo è, è necessario l’intervento pubblico “. ” Si tratta di un percorso graduale per non accantonare risorse che adesso non possiamo destinare “, ha concluso. Secondo i dati Eurostat del 2009 in Italia la percentuale di internauti si attesta al 53% della popolazione. La media europea per quanto riguarda l’accesso al web è invece del 65%. Preoccupante anche la (non)diffusione della banda larga, che nello Stivale raggiunge solo il 39% dei cittadini (la media europea è del 56%). Il Belpaese sopravanza solamente Macedonia, Grecia, Bulgaria, Romania e Serbia (tutte tra il 34 e il 23%).
Scajola: non ci sono soldi per la banda larga, se ne riparla nel 2010

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