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18 Giugno 2013 | Attualità

Skype e WhatsApp a rischio in Arabia

L’ Arabia Saudita , al contrario di altri Paesi islamici, ha sempre mostrato una certa apertura verso il web. Il Governo però sembra diffidare dei servizi di istant messaging e Voip . Dopo la chiusura di Viber, altri due colossi della messaggistica in rete, Skype e WhatsApp, potrebbero essere bloccati . Con l’inizio del Ramadan i 17 milioni di internauti sauditi potrebbero vedere i loro account su queste piattaforme non più raggiungibili. I motivi del blocco di WhatsApp e Skype sono piuttosto vaghi. “ Se i servizi non rispetteranno le norme e le indicazioni dell’Autorità saudita per le telecomunicazioni – dichiarano da Ryad –   saranno immediatamente sospesi sul territorio nazionale” . La verità, con ogni probabilità, è che l’Arabia Saudita vuole  avere un maggiore controllo delle telecomunicazioni e soprattutto non desidera che i tre operatori nazionali, Saudi Telecom Co, Etihad Etisalat e Zain Saudi, debbano vedersela con due servizi che hanno avuto un vero e proprio boom di utenza.

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