I sistemi di navigazione mobile disponibili gratuitamente sugli smartphone stanno mettendo a rischio la sopravvivenza commerciale dei navigatori classici. La valutazione è dell’istituto di ricerca comScore, che ha analizzato la situazione in seguito dalla decisione di Google e Nokia di offrire gratuitamente le loro mappe di localizzazione sui dispositivi mobili. A febbraio 21,1 milioni di consumatori dei cinque mercati forti europei – Gran Bretagna, Francia, Germania, Spagna e Italia – hanno usato come navigatore il proprio cellulare. Un dato cresciuto del 68% rispetto all’anno precedente, che va rapportato con i 20,4 milioni di navigatori venduti tra 2008 e 2009 in Europa secondo l’istituto di ricerca GfK. I principali produttori di navigatori, come Tom Tom e Garmin, puntano sulla superiorità dei loro apparecchi per l’utilizzo in automobile , ma lo studio di comScore mostra come circa il 68% di chi usa il navigatore del cellulare lo fa in automobile, e solo il 27% mentre cammina, corre o va in bicicletta. L’istituto di ricerca indica inoltre come punto di svolta lo sbarco sui dispositivi di telefonia mobile dei sistemi di localizzazione avanti, noti come GPS-A : “(Il fatto) che questi offrano funzionalità simili ai servizi premium, senza il rilevante costo di vendita, ha certamente contribuito al loro rapido successo” , ha dichiarato un analista di comScore.
Smartphone rubano scena ai navigatori

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