Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

16 Settembre 2023 | Ambiente, Attualità

Svaniscono i ghiacciai italiani, parte la Carovana per salvarli

Quello della Marmolada si è dimezzato in 25 anni. Sull’Adamello persi 50 ettari di superficie. L’iniziativa di monitoraggio di Legambiente diventa internazionale.

 

Il ghiacciaio della Marmolada si è dimezzato nel giro di 25 anni, arrivando a una superficie di 112 ettari. Il ghiacciaio dell’Adamello, il più esteso d’Italia, dal 2015 ha subito una perdita di 50 ettari di superficie: 70 campi da calcio. Il ghiacciaio del Mandrone ha registrato negli ultimi 12 anni un arretramento frontale di 330 metri, 139 metri solo nel 2022. Il ghiacciaio del Belvedere sul monte Rosa ha perso circa 60 metri di spessore in dieci anni, mentre il ghiacciaio di Dosdè Est, in Valtellina, si è ritirato di 650 metri dagli anni Ottanta a oggi. Sono i dati più allarmanti, diffusi verso la fine di una delle estati più calde di sempre, ricavati da misurazioni annuali condotte da geografi e glaciologi di diverse università, insieme al Comitato Glaciologico Italiano e Arpa, e in occasione della quarta tappa della Carovana dei Ghiacciai di Legambiente.

Già da tempo i ghiacciai di tutte le Alpi registrano una forte fusione (parlare di “scioglimento” è scientificamente poco corretto, ndr.) a causa del “combinato disposto di deboli nevicate negli ultimi due periodi invernali e delle alte temperature estive”, spiega Mauro Valt, tecnico ricercatore Arpav. “Nella seconda decade di agosto in particolare”, spiega lo studioso, “si è registrata in area dolomitica la temperatura media più alta dal 1990, coincidente con una dozzina di giorni in cui le temperature hanno superato il novantesimo percentile: la serie più lunga degli ultimi trentacinque anni”.

Tutto questo avrà conseguenze tangibili, talvolta disastrose, su tanti aspetti della nostra vita. In primis, verranno meno gli importanti serbatoi di acqua dolce che si formano con le nevicate e che i ghiacciai consentono di distribuire in maniera più lenta e costante rispetto alle piogge. E poi, fra i tanti che dovranno cambiare, c’è il mondo (e l’industria) dello sci, già costretto a ricorrere sempre più spesso a sovvenzioni pubbliche per gli investimenti in impianti a fune e bacini di accumulo dell’acqua.

La questione non riguarda solo l’Italia: anche per questo la campagna per monitorare il ritiro dei ghiacciai, promossa da Legambiente, quest’anno assume una dimensione internazionale con sei tappe in Austria e Svizzera. Obiettivo: creare un movimento più ampio di competenze tra mondo della ricerca europeo, cittadini e istituzioni locali.

 

di Daniela Faggion

Ghiacciaio della Marmolada - ph. Antelao

Guarda anche:

Con il Contratto Climatico di Città Parma mira a una riduzione dell’85% delle emissioni

Parma è stata scelta dalla Commissione Europea tra 100 città in Europa e 9 in Italia per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, obiettivo che l’Amministrazione intende raggiungere...
mercato-italiano-dischi-cresce-padrinan

L’Italia ama i dischi, il mercato è cresciuto del 18,8%

440 milioni di fatturato nel 2023, terzo in Europa. Crescono sia il settore digitale, sia quello fisico. La musica italiana non è solo Sanremo. Nel 2023 il mercato discografico è cresciuto del...

Cibus: 1000 novità di prodotti food&beverage presentate a Parma

Si terrà dal 7 al 10 maggio a Parma la 22esima edizione di Cibus, la Fiera di riferimento per il settore agroalimentare del made in Italy. I temi di questo anno sono: sostenibilità, benessere, nuovi...