Le tariffe per telefoni cellulari italiane non sono le più care d’Europa. A dirlo è una ricerca di SosTariffe che vuole confutare le più note indagini internazionali sui costi della comunicazione mobile. Secondo la Finnish Communications Regulatory Authorit y, infatti, l’Italia supera considerevolmente gli altri Paesi europei nei tre profili di consumo considerati (moderato, medio, intenso). L’onor patrio è difeso dall’associazione nostrana, che giunge a conclusioni opposte rispetto a quelle di FiCoRa : “ Ci sono tariffe che consentono di ottenere risparmi consistenti per tutti i profili – si legge nel rapporto di SosTariffe – Non solo le offerte in abbonamento (post-pagato) ma anche proposte in prepagato (ricaricabile) che nel mercato italiano costituiscono oltre l’86% dell’utenza ” Pomo della discordia tra le due associazioni, le modalità d’uso del cellulare. Secondo lo studio FiCoRa, un consumo moderato in Italia equivale a una bolletta di 32,09 euro, che per SosTariffe diventano invece 17,10 euro con Wind oppure 22,50 con H3G, passando per i 25,25 di Vodafone per terminare con i 28,75 di Tim.
Tariffe mobili troppo care? Non in Italia (forse)

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