Dopo la presa di posizione dell’amministratore delegato Franco Bernabè in materia di neutralità della rete, Telecom Italia annuncia l’introduzione di filtri applicati alle linee Adsl e volti a limitare il traffico P2P. L’operatore ” si riserva la facoltà di introdurre per tutte le offerte e/o i profili commerciali che prevedono traffico dati su tecnologia Adsl meccanismi temporanei e non discriminatori di limitazione all’uso delle risorse di rete disponibili” . Facendo esplicito riferimento al traffico P2P degli utenti inoltre Telecom spiega: “ A tal fine Telecom Italia potrà limitare la velocità di connessione a internet , intervenendo sulle applicazioni che determinano un maggior consumo di banda (peer to peer, file sharing ecc.), limitando la banda destinata a tali applicazioni” . Le misure, chiarisce l’ex monopolista, saranno adottate solo “in singole località e solo nelle ore di maggior traffico” e hanno “l’obiettivo di migliorare la qualità complessiva del servizio e, non pregiudicando l’utilizzo delle applicazioni di file sharing, permettono di g arantire anche nelle ore di punta una sufficiente disponibilità di banda per il funzionamento soddisfacente delle altre applicazioni realtime”. Quest’ultimo punto si rivelerà cruciale: rimarranno i limiti confinati a necessità qualitative o Telecom e gli altri attori del settore inizieranno a gestire il traffico a fini commerciali?
Telecom filtra il P2P, è l’inizio della fine?

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