Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

14 Settembre 2023 | Attualità

Tifone tricefalo per il Trofeo del Gran Premio 2023 a Monza

Classe 1986 nata a Milano Ruth Beraha a è l’artista che ha disegnato il trofeo del Gran Premio di Formula Uno di Monza tenutosi nei primi giorni di settembre.

Tifone, questo è il nome dell’opera è una creatura a tre teste, che appare al pubblico con una natura forte, fluida e imprevedibile, Prodotto in soli quattro esemplari – tre per i piloti sul podio e uno per il rappresentante del team vincitore – su spinta del title sponsor Pirelli e con la mediazione e l’expertise dell’Hangar Bicocca, il trofeo rappresenta un fascio di serpenti argentati con le fauci dorate spalancate ed è una rielaborazione dei tubi dei collettori delle monoposto.

L’artista dichiara alla rivista Artribune «Quando ho visto per la prima volta il motore da vicino l’ho guardato più con l’occhio estetico che meccanico, e ho notato che ha un aspetto molto tech, tranne per una cosa: lo scarico e i collettori, inaspettatamente fluidi e organici. Mi ha subito affascinato, è stato come trovare un solido spigoloso guardando dentro un corpo umano. E da lì ho trovato l’idea».

Quando Pirelli la contatta nel dicembre 2022 Ruth non conosce la Formula 1 e diligentemente si mette a studiare, si informa, e capisce che l’essenza dello sport è dato da questi elementi: il fattore umano del pilota, tra talento e follia, e la tecnologia. Ruth in tutto il suo lavoro indaga la relazione con l’alterità e con l’altro; in questa occasione, racconta sempre al microfono di Artribune, pensando al pilota ha identificato il suo altro in  questo mostro che ha immaginato attingendo dalla mitologia antica.Un mix di tecnologia e meccanica che ha portato all’inizio a ipotizzare Idra (figura mitologica rappresentata con numerose teste di drago) e Medusa con i suoi capelli di serpente fino ad arrivare alla versione finale di Tifone, anche lui figura mitologica antichissima fornito di teste di serpente corpo di uomo e ancora gambe di serpente.

Tifone è stato il risultato di un processo produttivo che ha messo insieme tecnologie, lavorazioni in 3D, partendo dal disegno dell’artista e proseguendo con lavorazioni di artigiani specializzati nella saldatura, lucidatura, assemblaggio e doratura. Un lavoro corale per una vera opera d’arte.

trofeo gran premio

Guarda anche:

Imparare l’italiano in sala d’attesa: così nasce l’integrazione che funziona

Nel 2023 a Bologna quattro pediatre di libera scelta hanno proposto un corso di italiano alle mamme straniere del loro ambulatorio. Quest’anno è la terza edizione e le frequentanti sono sempre più...
italy-raiKom

L’Italia dei piccoli paesi e il prezzo nascosto delle disuguaglianze

Il progetto interdisciplinare GESI mostra come vivere lontano da scuole, ospedali e trasporti apra una nuova frattura nella società italiana L’Italia è spesso raccontata romanticamente come il Paese...
https://www.museodeltessuto.it/mostre/azzedine-alaia-cristobal-balenciaga-scultori-della-forma/

Balenciaga e Alaia, a Prato 50 abiti-scultura dei couturier

Prima volta in Italia dal debutto parigino, l'idea fu di Givenchy È in corso fino al 3 maggio 2026 al museo del tessuto di Prato la mostra 'Azzedine Alaia e Cristobal Balenciaga. Scultori della...