L’utilizzo della rete internet per i rapporti con la Pa ha superato l’uso dei call center, ma il rapporto diretto allo sportello resta preferito. I cittadini che usano i servizi via web delle Pubbliche amministrazioni sono il 37% e si ritengono soddisfatti nell’82% dei casi. Il 41% si reca più volentieri agli sportelli, anche per poter conoscere di persona l’impiegato che si occuperà della sua pratica; il 18% non ha una rete internet a casa; il 13% ignora che il servizio di cui ha bisogno sia disponibile online; il 6% infine ritiene le procedure troppo difficili. E’ quanto emerge dall’ Indagine cittadini – Nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale – AgendaDigitale , realizzata da Formez Pa per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Secondo l’indagine, inoltre, l’80% degli intervistati ritiene comunque che l’informatizzazione dei servizi della Pubblica amministrazione possa offrire benefici nella vita quotidiana e che il processo di digitalizzazione porterà un miglioramento. I servizi online più conosciuti dai cittadini riguardano il settore dei tributi: per il settore tributi locali e mobilità, il 50% degli intervistati ha dichiarato di conoscere la possibilità di effettuare online dichiarazione Ici-Imu e il 37% conosce la possibilità di effettuare online dichiarazioni Tarsu e pagamento di contravvenzioni.
Tributi, gli italiani li pagano online
Guarda anche: