Il Parlamento europeo ha dato il via libero definitivo alla riforma per il pacchetto delle telecomunicazioni. Le nuove norme entreranno in vigore da dicembre e gli Stati membri dovranno recepire la riforma entro il giugno del 2011. La Commissione Ue ha accolto con soddisfazione l’approvazione: “ I 500 milioni di europei potranno ora beneficiare di un rafforzamento della concorrenza nel settore, di una più vasta diffusione della banda larga in Europa e di una protezione maggiore del diritto alla privacy” . Plauso anche da parte della commissaria Ue alle Tlc Viviane Reding, che sottolinea come “le frontiere nazionali in Europa non dovranno più costituire, per gli operatori e per i consumatori, un ostacolo per l’accesso alla rete e alla fornitura di servizi di comunicazione. E la creazione di un nuovo organismo dei regolatori europei è un segnale forte del nostro impegno in questo senso” L’Ue ha stilato un elenco dei dodici cambiamenti principali che coinvolgeranno le tlc nel Vecchio Continente: 1 – I consumatori europei avranno il diritto di cambiare in un solo giorno lavorativo il loro operatore mobile o fisso senza cambiare numero. Al momento la media europea è di 8,5 giorni per mutare operatore di telefonia mobile e 7,5 per cambiare riferimento rispetto al proprio numero di casa. 2 – Le nuove regole garantiranno un’informazione più capillare in merito ai servizi ai quali abbonarsi. 3 – L’Ue si impegna a proteggere i diritti dei cittadini in merito all’accesso alla rete e alla libertà di navigazione. 4 – Saranno presenti nuove garanzie per una rete aperta e più neutrale. 5 – La protezione dei dati personali sarà una priorità 6 – Sarà immediato e migliore l’accesso al numero d’emergenza 112. 7 – I regolatori nazionali avranno totale indipendenza e saranno protetti da eventuali diatribe politiche. 8 – Nascerà un’autorità regolatrice europea (Berec, Body of european regulators in electronic communications). 9 – La nuova Commissione dirà la sua sulla libera competizione nel mercato del tlc e vigilerà sulle decisioni dei regolatori nazionali. 10 – I regolatori nazionali avranno la possibilità di adottare la cosiddetta ‘separazione funzionale’, che permette agli operatori dominanti sul mercato di creare entità commerciali separate. 11 – Sarà incoraggiato lo sviluppo della banda larga e il superamento del digital divide. 12 – Saranno incoraggiati gli investimenti nelle reti di nuova generazione. Il punto 3 merita una menzione particolare. L’Ue infatti si impegna a garantire il diritto alla connessione di ogni cittadino e impone che la disconnessione o la riduzione della connessione avvengano mediante una procedura corretta e imparziale, ma non scongiura l’applicazione negli Stati Membri della dottrina francese dei tre schiaffi. Il taglio della connessione, previsto dall’Hadopi e valutato anche nel Regno Unito , rimane dunque una realtà all’interno dell’Ue.
Ue approva pacchetto Tlc senza schivare i tre schiaffi dell’Hadopi

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