Un flusso di novità per Apple. Nuovo iPad Air, nuovi iPad mini con retina, nuovi MacBook Pro Retina, tutti dal primo novembre a parte il mini più avanti sempre a novembre, nuovi Mac Pro (entro fine dell’anno). E poi software gratuito: Mavericks, ma anche iLife e iWork , che diventano gratuiti sia per iOs che per Os X. Questi nuovi iPad sono più sottili e leggeri del 20%, più potenti quasi otto volte grazie al processore A7 da 64 bit , con prestazioni grafiche, connettività e tutto il resto a livelli mai raggiunti prima da nessun tablet. I tablet della concorrenza secondo Tim Cook sono “ persi nella confusione “, e gli scherzi su cosa non si riesca a fare fuori da Cupertino sono uno dei leit motiv di tutta la conferenza che dura novanta minuti, con un susseguirsi di presentazioni ininterrotto se non da anteprime degli spot pubblicitari e video dimostrativi. La prima presa di contatto con i nuovi iPad Air è fenomenale. Aver ristretto la cornice del 46% fa sembrare molto più filante la forma del nuovo tablet di Apple, il processore a 64 bit promette di dare quella spinta che il sistema operativo e le app adesso gratuite delle due suite iWork e iLife richiede per diventare irraggiungibile. Soprattutto, come fa notare dal palco Phil Schiller a capo del marketing mondiale dell’azienda, “ tutto gratuito e collaborativo e online, a differenza della concorrenza “ (e appare sul maxi schermo l’icona di Office 365 a 99 dollari l’anno) fa pagare “ piccoli capitali “. I capitali servono però per acquistare l’iPad Air base wifi 16 Gb a 479 euro, con Lte a 599. Mini base a 389 euro, con Lte a 509.
Un iPad leggero, sottile e potente

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