Presto potrebbe essere abrogato l’articolo 7 della legge Pisanu , che per motivi di sicurezza limitava la connessione internet wifi nei luoghi pubblici. Lo afferma Renato Brunetta, ministro alla Pubblica Amministrazione: “ È inutile pensare agli 800 milioni che mancano per la banda larga in Italia – spiega il ministro – quando il suo livello attuale di utilizzo è inferiore al 50%” L’apertura della rete wifi rilancerebbe il web veloce senza ulteriori spese, difficili da programmare in un periodo di crisi. “ È un problema di cultura , non di rete: tutte le scuole italiane sono già collegate via internet, ma la quantità di contenuti che viene fatta circolare è praticamente nulla”, spiega Brunetta, che invita utenti e istituzioni a una maggiore partecipazione. Sulla stessa linea Franco Bernabè, ad di Telecom Italia: “ Produrre innovazione richiederebbe investimenti che il paese non si può permettere. Occorre prendere l’innovazione che già esiste e diffonderla nel sistema” Al via le nozze con i fichi secchi.
Wifi libero e politica del risparmio: il destino delle tlc italiane

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