La Ue ha di nuovo fra i suoi problemi di primaria importanza quello del materiale pirata proveniente dalla Cina , che si dimostra essere una delle barriere più imponenti per gli investimenti esteri. La questione è tornata all’ordine del giorno dopo u n sondaggio di Eu business, che ha rilevato che il 93% dei 23,2 milioni di film, cd e software piratati è di matrice cinese , un rialzo pari al 139% rispetto al 2005. “Le aziende europee stanno affondando gli stessi problemi e difficoltà dello scorso anno”, ha commentato il presidente della Camera di Commercio Ue in Cina Jeorg Wuttke, “sono state sviluppate iniziative per arginare il fenomeno ma non è ancora abbastanza”. “ n molti credono che la Cina stia deliberatamente evitando le regole del Wto ” Il prossimo passo sarà affrontare la questione direttamente con le autorità cinesi , mediante l’incontro delle stesse con una delegazione dell’Unione europea, capeggiata dal presidente Jose Manuel Barroso e dal primo ministro portoghese Jose Socrates.
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