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1 Luglio 2014 | Attualità

Settore energetico nuovo obiettivo degli hacker

Infrastrutture critiche nel mirino dei criminali informatici, in primis sistemi e impianti del settore energetico di aziende occidentali . La società di sicurezza Symantec afferma di aver scoperto una vasta campagna di cyber-spionaggio nota come Dragonfly , che dava ai committenti anche la possibilità di sabotaggio concreto, ai danni di aziende in tutto il mondo. L’Italia è insieme agli Usa, Spagna e Francia uno dei Paesi col maggior numero di vittime. Tra i bersagli operatori di reti energetiche, oleodotti, aziende elettriche, fornitori di materiale industriale. La maggior parte delle vittime è localizzata in Spagna (27%), Stati Uniti (24%), Francia (9%), Italia (8%), Germania (7%), Turchia (6%) e Polonia (5%). L’infezione, riporta il blog The Verge, ha riguardato oltre mille organizzazioni in 84 Paesi . I server di Dragonfly sarebbero basati nell’Europa dell’Est . Il malware scoperto consiste in una vera e propria campagna di programmi dannosi come il virus Stuxnet, noto perché fu indirizzato contro il programma nucleare iraniano. Dragonfly finora ha portato avanti attività di cyber-spionaggio, sottolinea Symantec, ma il suo orizzonte sembra essere molto più ampio, con possibilità di  sabotaggio su richiesta.

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