Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

2 Marzo 2023 | Attualità, Eventi

Al Museo Diocesano a Milano Lee Jeffries con la mostra fotografica Portraits

In esposizione fino al 16 aprile nella bellissima cornice del Museo Diocesano di Milano la mostra fotografica di Lee Jeffries: “Portraits” curata da Barbara Silbe e Nadia Righi. Cinquanta immagini del fotografo inglese diventato la voce degli emarginati attraverso le sue fotografie in bianco e nero e a colori che catturano i volti di quell’umanità nascosta e invisibile che popola le strade delle grandi metropoli dell’Europa, e degli Stati Uniti.

Fotografo autodidatta, Lee Jeffries inizia la sua carriera quasi per caso, nel giorno che precedeva la maratona di Londra del 2008 quando scatta una fotografia a una giovane ragazza senzatetto che sedeva all’ingresso di un negozio; rimproverato per averlo fatto senza autorizzazione, Jeffries si ferma a parlare con lei, a interrogarla sul suo passato, a stabilire un contatto che andasse al di là della semplice curiosità per scavare nel profondo dell’animo della persona che aveva di fronte.
Da allora inizia a interessarsi e a documentare le vite degli homeless, passando dai vicoli di Los Angeles fino alle zone più nascoste e pericolose delle città della Francia e dell’Italia.
Grazie al suo sguardo e alla sua arte spirituale, come lui stesso è solito definirla, Lee Jeffries fa emergere le persone senza fissa dimora dal buio in cui sono reclusi e cerca di ridare luce e dignità a ogni essere umano.  Le sue fotografie sono ritratte e il suo stile è caratterizzato da inquadrature in primo piano fortemente contrastate, e da interazioni molto ravvicinate con i soggetti, dei quali riesce a far emergere i volti nella loro straordinaria potenza espressiva.

Abbiamo incontrato Nadia Righi direttrice del museo e curatrice della mostra che ci ha spiegato la cifra stilistica di Lee Jeffries e il suo messaggio, il suo modo di raccontare il bisogno umano attraverso il volto dei più fragili.

di Sara Giudice

Guarda anche:

Un passione tutta italiana in mostra a Copenaghen

È un’invenzione tutta italiana, non c’è casa della penisola che non ne contenga una: si stratta della caffettiera. Oggetto di design simbolo del Made in Italy ha avuto molte evoluzioni, mantenendo...

Sostenere le bellezze italiane: ecco la missione dei “Luoghi del Cuore” del FAI

Che cosa sono i luoghi del cuore? A questa domanda rispondeva così Giulia Maria Mozzoni Crespi, imprenditrice italiana e fondatrice del FAI: “E’ come se infinite piccole fiammelle venissero accese...

Mobile Angel: lo smartwatch anti-violenza

Si chiama Mobile Angel l’orologio che permette alle vittime di violenza di chiamare le forze dell’ordine con un solo tasto. Il progetto prevede la consegna del dispositivo alle donne vittime di...