Facebook ha recapitato a molti addetti stampa un invito per l’evento che il social network terrà il 15 gennaio a Menlo Park, sede californiana della società. Massimo riserbo sulle novità che la compagnia annuncerà alla conferenza, ma i bene informati scommettono sul lancio di uno smartphone.

Mentre si parlava della situazione in Siria. In uno dei monitor alle spalle della conduttrice è partito un film pornografico, che è andato avanti per una decina di minuti, mentre durante il tg si discuteva di Siria e di altri argomenti.

Julian Assange sbarca al cinema. Il 2013 sarà l’anno della pellicola dedicata al fondatore di WikiLeaks. I bookmaker scommettono su Benedict Cumberbatch, l’unico attore capace di ricoprire il ruolo grazie alla somiglianza con Assange

Annunciate le nomination dell’undicesima Visual Effects Society per i premi della categoria degli artisti degli effetti visivi. La maggior parte delle nomination sono andate al film di Peter Jackson, ben sette.

Il social network di Mark Zuckerberg cerca di rispondere alle critiche di molti fra gli iscritti. Critiche che hanno riguardato soprattutto il disordine: così le colonne restano sempre due, ma a ben guardare una è più stretta e meno importante.

Il cantante e compositore ha spiegato che il suo addio non è coinvolto in banali faccende di soldi, e intanto si parla anche di un altro giudice che non sarà riconfermato per la settima e prossima edizione del talent show: Arisa. 

Al via in Germania l’Anno Grimm, che per tutto il 2013 ricorderà il bicentenario della pubblicazione per la prima volta di Kinder und Hausmarchen, le favole popolari raccolte dai fratelli Jacob e Wilhelm Grimm.

La palma di parola più utilizzata del 2012 ad ‘hashtag’. Il termine è stato reputato quello più utilizzato dalla società americana e non solo durante lo scorso anno. A seguire ‘Gangnam Style’ e ‘Fiscal Cliff’.

La comunicazione si evolve, e con lei il sito che vuole raccontarne la convergenza. Dopo sette anni di attività, Quo Media si rinnova, graficamente e nell’organizzazione dei contenuti. Da oggi i lettori avranno a che fare con una homepage più fresca e attuale. Nasce inoltre Quo Media Mag.

L’attore è in lizza per interpretare il ruolo di Ponzio Pilato nel biopic che la Warner Bros. ha messo in cantiere già da un anno. Il film, intitolato semplicemente Pontius Pilate, è ambientato nella Palestina dell’avvento di Cristo.

La storia artistica di Kurt Cobain sarà il soggetto di un film che arriverà nelle sale nel corso del 2014, a vent’anni dalla morte dell’ex leader dei Nirvana. A curare il progetto è Brett Morgen, regista che da cinque anno sta lavorando alla realizzazione della pellicola.

L’introduzione del paywall al New York Times ha funzionato. Secondo le stime di Evercore Partners, nel 2012 il “muro” inaugurato a marzo 2011, nel quale si possono leggere gratis 10 articoli al mese, poi ci si deve abbonare, ha generato circa 91 milioni di dollari.