Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto il divieto di divulgare e trattare ulteriormente il contenuto delle e-mail dei deputati del Movimento 5 Stelle originariamente diffuse in rete: ” Le testate giornalistiche, i siti web e chiunque detenga queste mail, per averle eventualmente scaricate, dovrà provvedere a cancellarle, anche dai propri archivi “, dice il Garante in una nota. Dopo il primo monito affinché venisse rispettata la privacy dei parlamentari coinvolti, il Garante ha adottato un provvedimento le cui motivazioni risiedono nella violazione di diverse norme . L’attività compiuta a danno dei deputati, ha spiegato il Garante, configura innanzitutto una grave violazione di un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione, quello alla segretezza della corrispondenza e delle comunicazioni di ogni cittadino, aggravato in questo caso dal fatto che ad essere stata violata è la corrispondenza di membri del parlamento, tutelati da specifiche disposizioni costituzionali. Come rilevato dal Garante, inoltre, la vicenda ha determinato la lesione del diritto alla riservatezza non solo dei diretti interessati , cioè dei parlamentari intestatari degli indirizzi di posta elettronica, ma anche di tutti coloro che sono entrati in contatto con essi tramite mail, nonché eventualmente di terzi citati nelle comunicazioni.
Garante: stop alla pubblicazione delle e-mail a 5 Stelle
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