Più quotidiani e meno magazine nelle case dei francesi
In tempi di crisi i lettori francesi non rinunciano alla lettura dei quotidiani. In Francia nel 2008 l’audience dei quotidiani è cresciuto del 2,3%, mentre quello dei magazine è calato del 3,6%. A riferire i dati lo studio su stampa e informazione quotidiana, condotto dall’istituto Audipresse sul periodo che va dal luglio 2007 al giugno 2008.
Il San Francisco Chronicle potrebbe salvarsi
Si era dato per spacciato il Chronicle, storico quotidiano della città di San Francisco, che invece ha presentato ieri un piano di risanamento che potrebbe garantirne la sopravvivenza. Il prezzo da pagare per salvare la testata è salato: almeno 150 licenziamenti e il taglio di qualsiasi benefit o premio promesso in precedenza.
Usa: la crisi della stampa locale vista dalla gente
Secondo un’indagine del Pew Research Center for the People and the Press condotta a inizio marzo, è in aumento la percentuale degli americani che si sta abituando all’idea della sparizione della stampa locale, senza farsene un cruccio. Il 42% degli intervistati dichiara che non sentirà la mancanza dei quotidiani di provincia, e i giovani in particolare si dicono disinteressati alla cronaca di zona.
Crisi editoriale: i francesi non rinunciano ai libri
I francesi combattono la crisi andando al cinema e leggendo libri. Stando ai dati forniti dal Sindacato nazionale dell’editoria (Sne), le vendite di libri sono calate dello 0,5% facendo registrare incassi per 4 miliardi di euro nel 2008, pari a 384 milioni di copie (calo non grave se paragonato con la crisi dell’editoria nel settore magazine e quotidiani).
La Prealpina in sciopero
L’assemblea dei giornalisti del quotidiano La Prealpina ha proclamato ieri tre giorni di sciopero per protestare contro il piano di ristrutturazione presentato dall’azienda. Questione di tagli e di crisi, come spesso succede nel mondo dell’editoria (e non solo) in questi ultimi mesi.
Rapporto Caio, tre ipotesi per il futuro della rete italiana
Il governo italiano sta vagliando il rapporto dell’esperto Francesco Caio sullo sviluppo della banda larga in Italia. Al centro dell’atteso documento ci sono 3 proposte per la trasformazione della rete telefonica italiana nei prossimi anni.
Independent News pianifica 90 licenziamenti
Independent News & Media ha pianificato il licenziamento di 90 dipendenti, tra cui 60 giornalisti. La società, che gestisce il quotidiano The Independent, vuole incentivare il licenziamento volontario e il lavoro part-time. “Continuiamo a cercare delle alternative per ridurre i costi e tenere lo staff che non vuole andarsene” ha detto Kate Simon.
Ségolène Royal vince causa contro tre magazine gossip
Ségolène Royal non lascia la presa. I magazine Voici, Closer e France Dimanche sono stati condannati oggi dal tribunale di Nanterre per i numeri pubblicati a novembre del 2008. Motivo della condanna, alcune foto pubblicate e l’insinuazione di una relazione tra Ségolène Royal e l’attore Bruno Gaccio.
Vodafone Uk e O2, accordo per rete comune
Vodafone Uk e la rivale O2 puntano alla costruzione di un’unica rete comune. Se l’accordo andasse in porto, sarebbe il più importante cambiamento nel settore della telefonia mobile in Gran Bretagna dall’introduzione della banda larga wireless, all’inizio del decennio.
Sui treni Shinken internet a 2 megabit
L’offerta indirizzata ai passeggeri del treno proiettile Shinkansen, i treni ad alta velocità delle linee ferroviarie giapponesi, permetterà di usufruire del servizio internet a banda larga. L’offerta Hotspot Express potrà essere utilizzata attraverso computer o smartphone, con pagamento a quota fissa mensile di 819 yen (6,5 euro).
Magazine Fantastic Man veste il pornodivo gay Aiden Shaw
Anche gli attori porno invecchiano e procedono ad un rinnovo in guardaroba in sintonia con gli anni che passano. Nel nuovo numero primavera-estate del magazine di lusso Fantastic Man, quattro pagine sono dedicate alle pose di Aiden Shaw, leggenda del porno gay negli anni ’80 e ’90.
Tre anni di carcere al giornalista che lanciò le scarpe a Bush
Il cronista iracheno Montazer al-Zaid che urlò ‘cane’ all’ex presidente degli Stati Uniti Bush e accompagnò la sua esclamazione con il lancio prima di una, poi dell’altra scarpa, è stato condannato a tre anni di carcere. Il giornalista della tv sannita e antiamericana al-Bagdadia che trasmette dal Cairo si era proclamato innocente al processo.
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