La7: tornano Bignardi, Crozza e Paolini

Alla fine è riuscita ad arginare i danni La7, ammiraglia televisiva del gruppo Telecom Italia Media, riuscendo a riproporre all’interno del palinsesto autunnale 2008/2009 i programmi di Daria Bignardi e Maurizio Crozza . Confermate le assenza di Piero Chiambretti e Giuliano Ferrara e annunciato l’arrivo dell’ex Iena Marco Berry con Vivo per Miracolo. Fra le novità anche Impero, programma di divulgazione storica con lo scrittore Valerio Massimo Manfredi , il documentario, inedito, su Kenneth Foster, di cui La7 ha sposato la causa contro l’esecuzione capitale, il debutto di Simone Annicchiarico , figlio d’arte di Walter Chiari e Alida Chelli ne La Valigia dei Sogni, Malpelo, con Alessandro Sortino, la serie Città Criminali, gli istant movie di Istantanea firmati da Roberto Burchielli e Mauro Parissone e introdotti dalle interviste di Rula Jebreal e le fiction con le inedite serie di Stargate e The L Word . Sul fronte sportivo l’emittente continua a investire sul rugby con il Torneo 6 Nazioni 2009 e la Superbike . Confermata la trasmissione della fase finale della Coppa Uefa e annunciata la divulgazione della sfida tra Manchester United e Zenit San Pietroburgo, gara del prossimo 29 agosto che assegnerà la Supercoppa Europea. L’entusiasmo che accompagna la presentazione del nuovo palinsesto non ha contagiato il settore pubblicitario: “Nel primo semestre del 2008 la pubblicità è andata meno bene rispetto al 2007 e al budget , speriamo di recuperare nel secondo semestre – ha affermato l’ad Giovanni Stella -. Sollecitiamo la nostra concessionaria, Cairo, a intensificare le acquisizioni – ha aggiunto – il 31 dicembre scade il contratto e stiamo ragionando insieme: La7 si aspetta maggiori ricavi , Cairo una conferma del contratto”. Sui conti della rete, “abbiamo immaginato delle linee guida nel nuovo piano strategico che – ha affermato ancora Stella – porteremo al Cda il 7 agosto. Per il percorso di ridimensionamento significativo delle perdite ho in mente dei numeri, ma – ha concluso – non li dirò mai”.