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21 Luglio 2021 | Ambiente

Venezia: capitale mondiale della sostenibilità

E’ stato firmato un accordo preliminare alla presenza dei ministri dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, nella giornata della Conferenza sul Clima al G20 Economia (11 luglio 2021), per la realizzazione del progetto “Venezia capitale mondiale della sostenibilità”.

Nasce il progetto Venezia capitale mondiale della sostenibilità 

Obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere lo sviluppo di un piano di interventi per la crescita sostenibile del territorio. Per la realizzazione del programma si stima, in via preliminare, un importo dai 2,5 ai 4 miliardi di euro (fondi e finanziamenti sia pubblici che privati).In particolare modo si lavorerà sul il rilancio di Marghera come polo per la produzione di energie alternative, la riqualificazione urbana e la promozione del patrimonio artistico e culturale del capoluogo veneto.

La città lagunare vuole affermarsi come un punto di riferimento mondiale per il dibattito scientifico accademico e culturale sui temi della sostenibilità e Esg (Ambiente, Sociale e Governance), anche attraverso l’organizzazione di una Biennale interamente dedicata a queste tematiche.

Nella direzione di una laguna più ecosostenibile si colloca anche il decreto che dal 1° agosto bloccherà il passaggio delle Grandi Navi davanti a San Marco e nel canale della Giudecca. Una vicenda che ha impelato due anni per arrivare a una soluzione, trovata in un ottica di rispetto dell’ecosistema della Laguna e di una riduzione dell’inquinamento dell’ambiente.

Un piano che vede la partecipazioni di istituzioni, poli universitari, fondazione i e importanti realtà aziendali italiane. Fra i promotori infatti le Università cittadine – Ca’ Foscari, Iuav, Conservatorio Benedetto Marcello, Accademia Belle Arti – e quella di Padova, la Fondazione Giorgio Cini, Snam, Generali, Eni, Confindustria Veneto e Boston Consulting Group.

Il contenuto del programma

Entriamo nel merito del programma. In cosa consiste? Il piano prevede un’azione condivisa e integrata con impatti positivi per tutta la regione in termini di sviluppo sostenibile, transizione industriale ed energetica, crescita occupazionale, miglioramento delle opportunità di lavoro e delle condizioni di vita della popolazione.

L’impegno nella transizione energetica e sostenibilità ambientale implicano passi come la creazione di un Polo

dell’Idrogeno, la decarbonizzazione e la circolarità, la promozione di VeniSIA (Venice enterpreneurial international Sustainability Innovation Accelerator). Inoltre è prevista la promozione della città come sede di Fondazioni e Centri di Ricerca, il potenziamento della formazione accademica e post universitaria su queste tematiche, nonché  la manutenzione e la difesa della laguna.

Nell’ambito educazionale prioritario è il rilancio dell’offerta formativa, servizi e residenzialità per studenti, per fare di Venezia una città Campus di livello internazionale.

Per quanto riguarda invece il turismo l’intento è andare verso un modello più sostenibile con il massimo utilizzo del digitale nella gestione dei flussi e dei servizi offerti

Infine contestualmente verrà implementato un piano per il commercio e il contrasto delle attività illegali e uno interamente dedicato all’aspetto residenziale, con fiscalità agevolata e maggiori servizi per lavoratori, studenti e residenti nel centro storico.

 

di Sara Giudice

Venezia

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