Disinformational

Conto alla rovescia per Breaking Dawn II, il capitolo finale della saga di Twilight, che arriverà nel grande schermo a novembre. Ma non è detto che gli appassionati debbano dire addio per sempre a Edward e Bella. Si parla di uno spin off, o forse di un remake.

Niente sesso ad Arcore, nessun rapporto intimo con Ruby. Così ha detto Berlusconi oggi in aula a Milano, nel processo che lo vede imputato per concussione e prostituzione minorile in merito al caso Ruby. La prossima udienza, prevista per il 26 ottobre, vedrà tra i 16 testimoni citati dalla difesa dell’ex premier George Clooney ed Elisabetta Canalis. 

Gli Oscar? Una stupidaggine. Parola di Joaquin Phoenix, che si dice per nulla affascinato dalla possibilità di vincere un Academy Awards come miglior attore protagonista. Ipotesi tutt’altro che remota, considerata la sua grande interpretazione in The Master, di Paul Thomas Anderson.

Chiude il programma Parliamone in famiglia condotto su Rai 2 alle 14 da Lorena Bianchetti. L’ultima puntata sarà il 26 ottobre. La chiusura dipende dalle bassissime medie di ascolti, mai superiori al 5% di share e comunque oscillanti tra il quattro e il cinque.

Il tedesco sembra avere in serbo delle novità, a distanza di qualche tempo dalla chiusura di MegaUpload. Dopo essere sfuggito alle richieste di estradizione da parte degli Stati Uniti, annuncia di essere pronto per far rinascere il sito, pur con qualche differenza rispetto al passato.

Maurizio Crozza torna questa sera in tv con Crozza nel Paese delle Meraviglie, il suo nuovo one man show in prima serata su La7. Un’ora di satira e imitazioni in programma fino al prossimo giugno. Tra i nuovi personaggi, la paradio di Conte e Briatore.

Spotify sbarca in Italia. Uno dei più famosi servizi di musica in streaming via internet approda nel nostro Paese facendo la gioia di migliaia di appassionati, sinora costretti ad account presi in prestiti, modificatori di ip e altri trucchi del mestiere per ascoltare il catalogo del sito svedese.

Questa sera si terrà la trentatreesima edizione di Medaglie d’Oro – Una Vita per il Cinema. Il premio, ideato nel 1954 dal giornalista e sceneggiatore Alessandro Ferraù, è un riconoscimento rivolto alle maestranze, tecnici, impiegati, distributori ed esercenti del cinema e anche trovarobe, sarte, parrucchieri, impiegati, insomma a quei lavoratori, professionisti che hanno una lunga attività alle spalle.