Disinformational

Dopo quasi sei anni di vita, Twitter si prepara a riorganizzare le proprie attività, con un occhio a Wall Street, che presto potrebbe quotare i titoli della società. A tracciare le linee guida per il futuro prossimo del sito è il suo fondatore, Jack Dorsey.

L’attrice avrebbe ricevuto delle minacce, legate al tema affrontato nella sua opera prima da regista. Da quando il film, intitolato In the land of blood and honey, è stato presentato la moglie di Brad PItt e diversi attori serbi che lo hanno interpretato sono stati minacciati.

Emma con il brano Non è l’inferno è la vincitrice della 62ma edizione del Festival di Sanremo. Al secondo posto Arisa con il brano La notte e al terzo Noemi con Sono solo parole. Samuele Bersani, con la canzone Un pallone, ha vinto il premio della Critica intitolato a Mia Martini.

E’ andata in onda negli Usa la 500esima puntata e l’evento è stato celebrato con la messa al bando da Springfield di Bart e famiglia. I Simpsons vengono cacciati in una località denominata “The OutLands” dove incontrano il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange.

Il film francese The Artist continua la sua corsa inarrestabile verso gli Oscar che saranno assegnati domenica prossima a Los Angeles. Questa volta vince agli spagnoli Goya, il riconoscimento che premia il miglior film di produzione europea. Il film in bianco e nero ha già ottenuto sei Bafta, e tre Golden Globes. Agli Oscar si presenta con dieci candidature.

Il falso presidente del Consiglio colpisce ancora. A seguirlo, diventando un suo follower, è addirittura Nicolas Sarkozy, il presidente francese che ha lanciato recentemente la sua pagina sul sito di microbloggin in concomitanza con la sua discesa in campo per le presidenziali.

Nell’era dei social network i matrimoni possono finire anche per un commento fuori luogo, per un tweet di troppo o per la scoperta di un profilo alternativo del proprio marito o moglie del quale non si era a conoscenza. E si arriva anche all’annullamento tramite la Sacra Rota.

I pirati informatici hanno colpito di nuovo, questa volta oscurando il sito di Maurizio Paniz, avvocato e deputato del Pdl che insieme con Domenico Scilipoti ha ottenuto dalla magistratura la chiusura del portale dedicato alla strage del Vajoint.